Viareggio, migliaia di video pedopornografici e di abusi su minori in casa: arrestato un uomo
L’uomo ha una compagna e non si è giustificato quando gli agenti hanno trovato il materiale
VIAREGGIO. Un’accusa allucinante, che ha portato in carcere un 56enne viareggino residente a Massa. Un uomo definito “insospettabile”, con una compagna e una vita normalissima, se non per la mancanza di un impiego fisso lavorativo. Ma adesso quell’uomo dovrà difendersi dalle ipotesi degli inquirenti, davvero terribili.
Migliaia di file pedopornografici
Secondo i poliziotti della Postale il 56enne sarebbe entrato in possesso di più di un migliaio di video e immagini di natura pedopornografica. Li avrebbe scaricati dai social, tramite piattaforme assolutamente conosciute e frequentate da tutti gli utenti del web. Luoghi digitali su cui, però, viaggiano anche contenuti allucinanti. Come video e foto in cui bambini, anche di pochi mesi, subiscono abusi sessuali.
Il 56enne viareggino, però, sarebbe stato individuato mentre compiva queste operazioni di acquisizione dei file. E alla polizia postale di Massa, competente per territorio e coadiuvata da personale della Postale di Firenze, è arrivata dall’estero la segnalazione dell’indirizzo Ip legato al 56enne. Si tratta dell’indirizzo digitale, che indica chi sta navigando lì in quel momento.
I video di abusi
A quel punto gli agenti della Postale hanno fatto scattare la perquisizione a domicilio. Dove avrebbero trovato foto e video di abusi commessi su bambini anche molto piccoli. L’uomo non si è difeso, almeno non a parole. Secondo quanto ricostruito dalla Postale, lui non si sarebbe reso direttamente responsabile di abusi sessuali – non sarebbe lui, quindi, il protagonista diretto di questi video e foto – né avrebbe utilizzato il materiale a scopo commerciale, cioè con l’intento di rivenderlo. Comportamento, peraltro, raro in questi casi.
L’indagine
«L’indagine – spiegano gli inquirenti – è scaturita da una segnalazione, ricevuta nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica. Operazione condotta dal Centro operativo di Firenze. L’indagine ha consentito in poco tempo di identificare e localizzare l’indagato, un disoccupato incensurato viareggino residente a Massa».
«Durante la perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto sul cellulare diverse applicazioni che l’uomo utilizzava per scaricare e visionare il materiale pedopornografico – proseguono dalla Postale – Il possesso di ingente quantità di contenuti multimediali pornografici realizzati con l’utilizzo di minori, per la maggior parte in tenerissima età, dai pochi mesi ai sette anni circa, ha consentito di procedere all’arresto in flagranza per poi trasferirlo al carcere di Massa».
La polizia postale tende a ribadire che «l’indagato è innocente fino a una sentenza definitiva di condanna».