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Pescia, Bechelli nuova preside dell’agrario. «Su autonomia e convitto non creiamo allarmi»

di Maria Salerno
Pescia, Bechelli nuova preside dell’agrario. «Su autonomia e convitto non creiamo allarmi»

Colloquio con la dirigente scolastica dell’istituto Anzilotti

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Pescia Mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e le scuole sono già al lavoro per l’organizzazione della ripartenza. All’istituto tecnico agrario Anzilotti di Pescia è arrivata una nuova dirigente: si tratta della professoressa Alessia Bechelli che ha raccolto il testimone di Francesco Panico, trasferitosi in Lazio. «Una donna di scuola» si definisce lei, sottolineando che pure avendo avuto altre opportunità, la scuola è sempre stata il suo mondo avendo insegnato per 20 anni, di cui sei proprio all’agrario che adesso è chiamata a dirigere.

«È stato per certi versi un ritorno in famiglia – ha sottolineato la nuova preside – conosco e stimo molti degli insegnanti, di cui sono stata anche collega, anche se adesso rivestirò un altro ruolo, andrò nelle classi e conoscerò i ragazzi, un pezzetto di cuore era già in questa scuola dove ho insegnato dal 2010 al 2015, adesso sono felice di essere tornata sotto una nuova veste».

La professoressa Bechelli proviene da Lucca, dove dal 2020 ha ricoperto l’incarico di dirigente al polo Carrara-Nottolini-Busdraghi, ma il suo desiderio era quello di tornare a lavorare in Valdinevole e in particolar modo in una scuola, come l’Anzilotti, che al netto del suo alto profilo didattico rappresenta un punto di rifermento importante per la comunità, in virtù anche delle molteplici manifestazioni che organizza: da Naturalitas a “Mangia la foglia” alla mostra micologica e tanti altri. «Sono consapevole che questo vorrà dire lavorare di più, ma allo stesso tempo sono felice di questo contatto col territorio – ha sottolineato Bechelli – dando vita ad eventi che hanno sempre dato lustro alla scuola».

Gli ultimi anni non sono stati facili per l’Anzilotti, tra paventati accorpamenti a causa del numero di iscritti e rischio di chiusura dell’annesso convitto, che ha sempre rappresentato un valore aggiunto per la scuola. «Il convitto non è chiuso, il convitto e il semiconvitto ci saranno sia per quest’anno che per il prossimo anno», ha rassicurato Bechelli, spegnendo certi allarmi che negli scorsi mesi davano per certa la dismissione del servizio a causa dell’insufficiente numero di iscrizioni, ai sensi del decreto del presidente della Repubblica numero 81 del 2009, che ne giustifica la soppressione. Attualmente tra convitto e semiconvitto ci sono una ventina di studenti e almeno per un paio d’anni dovrebbe essere garantita la sua regolare operatività. Sempre per una questione di numeri molte volte l’istituto Anzilotti ha visto minacciata la propria autonomia didattica, per conservare la quale la soglia minima un tempo era quella di 600 studenti (400 nei comuni montani e isolani). Dopo il Covid la soglia si è abbassata a 500 studenti, a tanto ammonta attualmente la popolazione studentesca della scuola di viale Ricciano.

«In virtù di questa deroga l’istituto ha mantenuto la propria autonomia – ha spiegato Bechelli – oltre alla modifica della normativa che prevede una stima del fabbisogno di dirigenti all’interno della Regione e un bilanciamento tra istituti con 500 studenti e altri con 1500. Il calo degli iscritti, poi, molto spesso è dipendente sia dal calo demografico, che dalle modalità con cui viene fatto l'orientamento». Con la nuova dirigente all’Anzilotti arriva in ruolo anche la nuova direttrice dei servizi amministrativi, Carmela Donzelli. «Sia io che la nuova direttrice amministrativa non ci sgomentiamo – ha concluso la dirigente – ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di risolvere le criticità, senza allarmismi. Ad ogni modo non ci sarà nessun problema per il benessere dei ragazzi, l’organizzazione della didattica procede infatti, invece manca ancora del personale in segreteria, ma già dalla prossima settimana avverranno le nomine». Tra l’altro l’agrario è al centro di un progetto di ampliamento da 300mila euro, con un nuovo edificio in grado di ospitare dieci classi e due aule per laboratori. l


 

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