Il Tirreno

Montecatini

La polemica

Pescia, i miracoli del Tennis Club Colleviti per poter lavorare senza spogliatoi

di Luigi Spinosi
Pescia, i miracoli del Tennis Club Colleviti per poter lavorare senza spogliatoi

Il gestore: «Aspettiamo la revoca dell’ordinanza che ci impedisce di usarli»

3 MINUTI DI LETTURA





Pescia Fare un’interrogazione sarebbe anche stato giusto, solo che quella presentata in consiglio comunale poneva delle domande sbagliate: sintetizzando è questo il commento di Paolo Giannini, il presidente della Asd Tc Colleviti, che gestisce l’impianto di tennis sulle colline di Pescia. Ed è proprio la gestione dell’impianto di Colleviti a essere finita nel mirino del capogruppo di “Pescia Cambia” Vittoriano Brizzi, il quale aveva presentato un’interrogazione in cui si domandava «se il Comune ritenga che il Tennis Club Colleviti possa considerarsi adempiente agli accordi e agli impegni presi nella convenzione» e «se il Comune, nell’abito del proprio programma di governo, abbia intenzione o meno di proseguire la conduzione dell’impianto affidandolo a competenze esterne».

Però, replica Giannini, la domanda da presentare al Comune avrebbe dovuto essere un’altra: «Al di là del fatto che se Brizzi aveva dei dubbi poteva rivolgersi direttamente a me – spiega il presidente dell’Asd – se proprio voleva fare un’interrogazione avrebbe dovuto chiedere al Comune ossia «quando il Comune revocherà l’ordinanza che ci impedisce di utilizzare gli spogliatoi». Sì, perché da quattro anni l’impianto è costretto a convivere con un handicap di non poco conto, riuscendo a fare miracoli per poter svolgere la propria attività.

Una situazione che l’avvocato di Giannini, Sandro Bonelli, descrive nella risposta al consigliere Brizzi: «L’Asd Tennis Club Colleviti fin dal 2011 ha svolto e continua a svolgere attività sportiva rivolta sia ai frequentatori (anche occasionali) sia ai ragazzi partecipanti ai corsi collettivi. Tali attività si sono sviluppate anche organizzando periodicamente sia tornei sociali, sia scuole tennis, regolarmente riconosciute dalla Fit, sia tornei individuali e/o a squadre a livello regionale».

Nella lettera sono contenute, a mo’ di esempio, alcune delle iniziative e delle attività che, anno dopo anno, hanno caratterizzato l’impianto di Colleviti, fino al 2020, che è stato ribattezzato “l’annus horribilis”, quando oltre alla pandemia si verificò il cedimento di una porzione di terreno a valle dell’edificio utilizzato come clubhouse e spogliatoi, cui seguì un’ordinanza sindacale, datata 11 maggio, con la quale l’allora sindaco ordinò il non utilizzo del fabbricato adibito a spogliatoio. Ebbene, come si legge nella risposta del legale, ciò ha costretto Giannini, dal 2020 a oggi, a gestire il tennis club senza poter usare gli spogliatoi e «nonostante ciò, e facendo fronte alle intuibili difficoltà, ha continuato a organizzare mensilmente tornei regionali, una squadra giovanile per partecipare ai campionati regionali e la scuola tennis, riconosciuta dalla Fit, con corsi estivi con la partecipazione di più di 40 iscritti».

«Solo recentemente – conclude la lettera – il Comune è intervenuto per la riduzione e messa in sicurezza statica del movimento franoso, ma purtroppo l’ordinanza non è stata revocata, e conseguentemente la gestione del Tennis Club Colleviti ha proseguito con le proprie molteplici attività e con le enormi e intuibili difficoltà conseguenti alla non utilizzazione del locale spogliatoi. In buona sostanza la gestione dei campi da tennis da parte del Tc Colleviti è proseguita dall’11 maggio 2020 a oggi senza l’utilizzo degli spogliatoi, e tale gestione non può assolutamente essere considerata inadempiente agli accordi e agli impegni presi nella convenzione di affidamento della gestione. Per contro, proseguire nella gestione, ed evitare la chiusura dei campi da tennis deve considerarsi un eccezionale atto di professionalità e di adempimento agli accordi e agli impegni presi».l


 

Primo piano
Sos sicurezza

Rosignano, esce con il cane e viene aggredita: grave imprenditrice. Il racconto choc

di Ilenia Reali
Sportello legale