Il Tirreno

CARRARA. Un sogno che si corona a trent’anni. La pallavolista carrarina Agata Zuccarelli approda per la prima volta nella sua carriera in serie A1: dalla prossima stagione giocherà infatti nell’Azzurra Volley Firenze, meglio conosciuta come Il Bisonte Firenze (dal suo main sponsor).

Alla corte di coach Federico Chiavegtti l’attaccante apuana troverà altre quattro toscane: Bianca Lapini, Alessandra Colzi, Francesca Villani e Beatrice Agrifoglio. Segno tangibile dello stretto legame del club fiorentino con il territorio del Granducato. Per Zuccarelli il salto di categoria arriva dopo quattro ottime stagioni alla Zuma Castelfranco, dove si era trasferita nel 2021 e con la cui maglia ha disputato ben tre stagioni in serie B1 ottenendo la doppietta promozione-Coppa Italia nel 2024 fino ad approdare in serie A2 nell’ultima stagione. Una vetrina importante e di grande prestigio che ha affrontato da capitano della squadra giocando da opposto, anche se in carriera ha quasi sempre ricoperto il ruolo di schiacciatrice, a dimostrazione della sua grande duttilità che le deriva anche dalla lunga militanza nel beach volley (disciplina di cui è stata campionessa italiana e per diversi anni pilastro della Nazionale).

Agata Zuccarelli è nata a Carrara nel febbraio 1995 crescendo pallavolisticamente nel vivaio della Carrarese con cui debutta in serie C a 14 anni. Tra il 2010 e il 2013 gioca tre stagioni in B1 (due col Casciavola e una col Valdarno) dedicandosi nel frattempo al beach volley e guadagnandosi la convocazione per Europei e Mondiali giovanili, tanto che nel 2013 le viene proposto di aderire al progetto nazionale del beach abbandonando momentaneamente il volley indoor. Campionessa italiana nel 2017 insieme a Laura Giombini, dopo aver conquistato due medaglie d’argento nel World Tour con Gaia Traballi e aver vesitto la maglia azzurra fino al 2019, nel 2020 è tornata a giocare nella pallavolo “indoor” accettando l’offerta della 3M perugia in serie B1 e poi, nel 2021, trasferendosi a Castelfranco. Prima di accettare infine l’offerta del Bisonte.
«Quando mi ha chiamato il mio procuratore per dirmi di questa possibilità pensavo di sognare – ammette Zuccarelli – è passato un treno che non potevo non prendere: è uno di quei sogni che di solito si coronano a inizio carriera, per me arriva quasi alla fine ma sono contentissima».