Lunigiana, perde i soldi al gioco e poi prova a recuperarli rapinando la sala slot
Dopo aver perso 2000 euro ha provato a rifarsi cercando di farsi dare l’incasso dall’impiegata, che ha resistito e chiesto aiuto fino a farlo arrestare
LICCIANA NARDI. Brutta avventura, nel corso della mattinata del 23 marzo (ma lo si è appreso solo oggi), per una 26enne, residente in zona, mentre si trovava, come ogni giorno, a svolgere il proprio lavoro di impiegata presso la sala slot di Licciana Nardi (Massa), in località Masero. Mentre la donna si trovava all'interno della stanza dove è ubicata la cassa, è entrato un uomo che, molto agitato, le ha intimato, urlando, di dargli i soldi che erano nella cassa e, soprattutto, che voleva il denaro a titolo di risarcimento per la perdita avuta al gioco il giorno prima: circa 2.000 euro. La giovane ha opposto un fermo rifiuto alla pretestuosa richiesta a quello che, peraltro, riconosceva essere un cliente, uno straniero di origini nord africane, solito frequentare la sala slot.
Tra i due è nata una colluttazione nel corso della quale la coraggiosa donna, prima di essere sopraffatta dall'aggressore, è riuscita ad urlare ed attirare l'attenzione di un altro cliente che, senza alcun indugio, è corso in suo aiuto e è riuscito ad allontanare il rapinatore; nello stesso istante la ragazza, con grande sangue freddo, ha richiesto l'intervento dei carabinieri componendo il 112.
In pochissimi minuti una autovettura dell'Arma, che stava pattugliando i territori di Licciana e Aulla con compiti specifici per la prevenzione e repressione dei reati predatori, è arrivata sul posto e è riuscita a identificare, fermare ed arrestare il malvivente prima che potesse darsi alla fuga. Il rapinatore è stato identificato in un cittadino marocchino, residente da anni tra Licciana Nardi ed Aulla, 46enne, con diversi precedenti penali e di polizia.
Fortunatamente nessuno ha riportato lesioni e, di fatto, l'improvvisato rapinatore non è riuscito a portare via nulla. L'arrestato, in attesa dell'udienza di convalida richiesta dal pubblico ministero della locale Procura, titolare delle indagini, è stato associato presso il carcere di Massa con l'accusa di tentata rapina. A seguito dell'udienza di convalida davanti al giudice avvenuta nella mattinata di oggi, nel corso della quale l'uomo ha potuto articolare la propria difesa nel contradditorio tra le parti, è stato convalidato l'arresto disponendo la misura della custodia presso il carcere di Massa.