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Aeroporto di Massa Cinquale, aperta la gara per la gestione di 15 anni

Una veduta dell’aeroporto di Massa Cinquale
Una veduta dell’aeroporto di Massa Cinquale

Intanto il Comune ha prorogato l’incarico a Del Carlo

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MASSA. Il Comune di Massa ha aperto il bando – atteso – per la gestione di 15 anni dell’aeroporto. Nel frattempo l’ente, con un’apposita determina, ha prorogato l’incarico al comandante Jacopo Del Carlo che quindi gestirà lo scalo fino a dicembre per una somma di 18, 897,77 euro. Il bando arriva infatti in ritardo, come si legge nella stessa determina dirigenziale. «A seguito della volontà dell’amministrazione comunale di predisporre una modifica allo strumento urbanistico per facilitare la successiva procedura ad evidenza pubblica che avrà ad oggetto l’intero sedime aeroportuale, con deliberazione di giunta comunale del 28 dicembre 2023 è stato dato l’indirizzo al servizio Patrimonio di proseguire gli a affidamenti in essere (gestione tecnica dello scalo e servizio antincendio) fino al perfezionamento dello strumento pianificatorio e alla redazione del bando di gara e comunque, in coerenza con la normativa di settore, fino a settembre 2024». Ma «è venuto a mancare il rispetto della tempistica per adempiere agli atti di programmazione, creando così una situazione imprevista e imprevedibile e che l’amministrazione comunale ha deciso di svolgere una concessione in luogo ad una finanza di progetto».

Adesso c’è il bando ed è per la gestione dell’aeroporto di Massa Cinquale per le attività di «aviazione generale ad uso aviazione generale ad uso sportivo, turistico, privato, di emergenza sanitaria e di supporto alla protezione civile». Si tratta di una gara con il criterio dell’offerta più vantaggiosa per il Comune di Massa.

La concessione avrà come oggetto la conduzione, la manutenzione (ordinaria e straordinaria) e l’uso dei beni facenti parte del sedime aeroportuale, escluso l’area destinata ad elisuperficie, «al fine di garantire direttamente o mediante soggetti terzi, secondo la normativa vigente, l’operatività dell’aeroporto e di assicurare lo svolgimento di»: aviazione generale ad uso sportivo e turistico, operazioni di volo private, di emergenza sanitaria, supporto alla protezione civile, servizi di aerotaxi con apertura al traffico in base alle caratteristiche tecniche dell’aeroporto in accordo alla regolamentazione nazionale. Dovrà inoltre garantire la scuola di volo, la ristorazione, il rifornimento di carburante, il presidio per il primo intervento di soccorso e antincendio, su indicazioni dell’ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), le verifiche periodiche della pista, lo sfalcio dell’erba, la pulizia delle aree e smaltimento dei rifiuti, informazioni di volo e meteo, «ove richiesto dall’Enac». Dovrà anche consentire l’attività dell’officina meccanica e una scuola di formazione. La durata della concessione dei beni immobili del compendio aeroportuale in anni 15 con possibilità di richiedere, alla scadenza naturale della concessione, un rinnovo della stessa previa verifica da parte dell’ente del permanere dell’interesse pubblico.

«L’aggiudicatario – si legge nella determina del Comune – sarà tenuto a corrispondere al concedente un canone annuo determinato dalla somma di una quota fissa, computata con offerta al rialzo sul canone a base d’asta, e di una quota variabile, pari al 10% dell’importo complessivo annuo degli utili del concessionario derivanti dalle attività affidate in base ai beni concessi. La parte fissa del canone annuo – continua – posto a base d’asta è pari a 15.000 euro determinato in ragione dei canoni applicati da aeroporti di dimensioni assai analoghe allo scalo aeroportuale di Massa Cinquale, nonché tenuto conto di quanto ritratto a tale titolo dall’amministrazione comunale nei precedenti affidamenti». E continua la determina spiegando che l’aggiudicatario deve «prevedere che il pagamento del canone sopra determinato sarà corrisposto a partire dal termine della fase iniziale di investimento».

Per quanto riguarda Del Carlo invece la proroga era dovuta per «nelle more dell’espletamento della procedura di gara – si legge nella determina dirigenziale -, che sia garantita la continuità della gestione dell’impianto aeroportuale, sia in termini di servizio antincendio sia in termini di apertura e chiusura dello scalo, con i livelli previsti di sicurezza operativa richiesti dall’ente nazionale per l’aviazione civile, mediante il proseguimento, fino alla conclusione della procedura di gara in corso di indizione, degli affidamenti in corso e comunque non oltre il 31 dicembre 2024». 

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