Carrara, per Nicola Franzoni la pm chiede il processo per i video contro gli ebrei che negano la Shoah
Udienza preliminare fissata per il 19 ottobre
Carrara Nuovi guai giudiziari per Nicola Franzoni, imprenditore del settore ristorazione, 53 anni, originario di Lerici ma residente a Marina. No vax, questa volta la pm Elena Marcheschi chiede il rinvio a giudizio per diffamazione e per “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”, articoli 595 e 604 bis del codice. Tutto nasce per i video, diffusi sui canali telegram del Fronte di Liberazione Nazionale, video di gennaio dell’anno scorso. Nel mirino, gli ebrei, gli imprenditori ebraici e infatti, la parte lesa è stata individuata nell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, attualmente rappresentata da Noemi Disegni (assistita quale parte civile dall’avvocato Tommaso Levi del foro di Torino). Nicola Franzoni è difeso dall’avvocato Jacopo Memo della Spezia.
Da no vax, Franzoni in questi video si trasforma anche in antisemita. Nel primo video tuona che «sono gli ebrei di m. che hanno creato questa situazione... sono loro che ci stanno sterminando, loro controllano le 500 multinazionali che controllano il mondo... che controllano le sette case farmaceutiche che producono i c. di vaccini».
Per questo video deve rispondere di diffamazione, mentre propaganda e la discriminazione razziale entra in ballo nel secondo video, nel quale, afferma l’accusa, “propagandava idee fondate sull’odio razziale ed etnico nei confronti del popolo ebraico, sostenendo che la pandemia da covid e la vaccinazione di massa fossero finte e volute dalle lobby ebraiche”.
Nell’ultimo video, il 27 gennaio 2022, Franzoni arriva a negare la Shoah, “propagandava idee fondate sull’odio razziale e etnico nei confronti del popolo ebraico, fondando tali idee sulla negazione e minimizzazione della Shoah”, ricorda l’accusa, dicendo fra l’altro «ci dobbiamo ricordare dei 144mila morti ebrei, giusto, non sono stati 6 o 7 milioni ma 144mila». Insomma, gli ebrei come avrebbero amplificato la Shoah, avrebbero amplificato la pandemia.
L’udienza preliminare si terrà il prossimo 19 ottobre.
Sempre Franzoni, ricordiamo, è sotto processo perché, secondo gli investigatori, sarebbe stato fra i responsabili dell’assalto alla sede Cgil di Roma del il 9 ottobre 2021. Le accuse sono di concorso in devastazione e saccheggio, istigazione a delinquere e violazione dell'obbligo di dimora. Per quell’inchiesta, è stato anche in carcere tre mesi e poi a domiciliari. Lui si è sempre protestato innocente, e spiega, è convinto di uscire assolto e che chiederà soldi per l’ingiusta detenzione. Il processo a Roma è in corso, adesso ha questa nuova udienza preliminare.l
M.B.