Livorno, giallo in via Montebello: scale di un condominio piene di sangue
Le tracce si estendono dal marciapiede, all’ingresso del portone e fino al secondo piano. Indaga la polizia. Una residente: «Alle 5,40 ho sentito suonare...». L’ipotesi è che qualcuno sia penetrato all’interno
LIVORNO. Macchie di sangue sul marciapiede, poi davanti all’ingresso di un condominio e sulle scale e nei pianerottoli fino al secondo piano. Choc in uno stabile di via Montebello, non lontano da piazza Roma, dove poco dopo le 8,30 di mattina di sabato 10 maggio un residente della zona ha dato l’allarme al 112, facendo immediatamente intervenire le volanti della questura e i colleghi della polizia scientifica. Chi ha chiamato il numero unico di emergenza non abitava lì, ma transitava nelle vicinanze, e ha fatto il percorso a ritroso seguendo le tracce ematiche. Non ha visto, quindi, nessuna persona perdere sangue o comunque chiedere aiuto.
Cosa sappiamo
Nessuno, all’interno dello stabile, risulterebbe – almeno secondo una prima ricostruzione – ferito. Gli abitanti, spaventati, hanno infatti citofonato a tutti. C’è chi ha risposto dicendo di stare bene, mentre altri erano al lavoro. L’ipotesi è che qualcuno, in piena notte, sia penetrato all’interno, e magari si sia fatto del male o sia stato aggredito. Qualcuno, comunque, che non vive lì. Non è chiaro, però, perché nessuno si sarebbe accorto di nulla. «Attorno alle 5,40 – racconta un’inquilina del palazzo – ho sentito un breve colpo di campanello, mi ha svegliata, non ha proseguito e poi sono tornata a dormire. Ho pensato che qualcuno si fosse sbagliato».
La testimonianza
«Mia figlia è tornata a casa verso mezzanotte e mezza – racconta una signora – e non mi ha detto niente, quindi presumo che tutto possa essere accaduto successivamente. Le macchie di sangue sono per tutte le scale, fino al secondo piano, e davanti alla porta. Nell’ascensore non c’è nulla...». Agli inquilini, durante gli accertamenti della polizia scientifica, è stato fatto divieto di usare le scale e prendere l’ascensore. Così, hanno fatto. «Non sappiamo veramente cosa sia successo – prosegue la donna – anche perché nessuno si sarebbe accorto di nulla. Probabilmente, trovando il portone aperto, qualcuno è entrato all’interno e si è fatto del male. Le macchie sono ovunque, parecchie, è stato perso parecchio sangue».
Le indagini
Gli agenti delle volanti, coordinati dal commissario capo Gabriele Nasca, sono lì dalle 8,30 di mattina e stanno assistendo negli accertamenti i colleghi della scientifica, avvisati immediatamente attraverso la sala operativa di viale Boccaccio. Stanno repertando tutte le tracce ematiche, per poi analizzarle e capire se possano appartenere a una stessa persona o a più individui. Inchiesta che proseguirà con i poliziotti della Squadra mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli. Svolta già un’analisi sugli accessi notturni e mattutini al pronto soccorso, che non avrebbe per il momento dato esiti di rilievo, dal momento che non risulterebbero persone aggredite in quelle ore o comunque presentatesi al triage in condizioni di salute preoccupanti a seguito di ferite. Gli accertamenti, comunque, sono solo all’inizio e proseguiranno per tutte le prossime ore attraverso l’ascolto di chi abita nello stabile di via Montebello.