Il Tirreno

Firenze

Incidente sul lavoro

Firenze, cade da una scala e muore a 46 anni: stava riverniciando la pensilina di un palazzo


	Un'ambulanza (foto d'archivio)
Un'ambulanza (foto d'archivio)

La caduta da un’altezza di circa tre metri: quando i soccorritori sono arrivati sul posto per l’uomo non c’era più niente da fare

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FIRENZE. Un incidente che, se non fosse per il tragico esito, sarebbe classificabile come banale, di quelli che ti possono capitare un milione di volte senza conseguenze. Ma questa volta non era una di quelle. Ha perso la vita così un uomo di 46 anni (l’identità al momento non è stata ancora rilevata, si sa solo che era di origine albanese) impegnato oggi in alcuni lavori di risistemazione della pensilina di uno dei palazzi di via Mariotto di Nardo, nella zona di Ponte a Greve.

Un incidente avvenuto senza testimoni, nonostante le tante finestre i tanti balconi che si affacciano sulla strada, ma la cosa non sorprende più di tanto, visto che si tratta di una strada esclusivamente residenziale, dove non ci sono attività, e in quel momento (era quasi mezzogiorno) la strada era praticamente deserta. Eppure, nonostante nessuno avesse visto niente, la dinamica è apparsa chiara ai soccorritori intervenuti sul posto (purtroppo inutilmente) e anche al personale del dipartimento di prevenzione dell’Asl e ai carabinieri intervenuti per i rilievi: lo dimostravano la scala doppia ancora in piedi, e il secchio di vernice appoggiato sopra la pensilina che stava dipingendo. L’uomo evidentemente stava salendo la scala quando, a un certo punto, deve aver perso l’equilibrio, cadendo a terra e battendo la testa.

Un volo di pochi metri, al massimo 3 o 4 (anche nell’ipotesi peggiore che fosse arrivato all’ultimo gradino della scala). Però la dinamica della caduta alla fine si è rivelata fatale lo stesso: nel cadere l’uomo avrebbe infatti battuto violentemente la testa. Un colpo che non gli avrebbe lasciato scampo uccidendolo sul colpo (l’uomo secondo i primi rilievi non stava indossando il caschetto che, in questo caso, avrebbe potuto cambiare di molto le cose). L’altra ipotesi è quella del malore, che potrebbe aver provocato la caduta se non essere stata la causa diretta del decesso. Ma qualunque sia stata la causa quello che alla fine è rimasto è quel corpo senza vita sul vialetto d’ingresso al palazzo. Qui l’ha trovato uno dei residenti della strada, che ha dato immediatamente l’allarme, ma purtroppo non c’era più nulla da fare se non constatarne il decesso, per quella che, a tutti gli effetti, è l’ennesima vittima sul lavoro di un elenco sempre più lungo.

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