Il Tirreno

I nodi irrisolti

Marble, vertice sul parcheggio. L’assessore: «Poi voglio il via ai lavori»

di Michela Nicolai
Marble, vertice sul parcheggio. L’assessore: «Poi voglio il via ai lavori»

Senza il parcheggio la proprietà non metterà mano allo scheletro che da più di un quarto di secolo si affaccia su viale Galilei

28 settembre 2022
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CARRARA. Il nodo, ora, è il parcheggio scambiatore. L’ultimo passo per far cadere ogni alibi e – forse – veder ripartire, dopo trent’anni, la costruzione del Marble hotel. Capitolo complicato, che nessuna delle amministrazioni in carica dal 1990 è riuscita a chiudere. La questione adesso è nell’agenda dell’assessore all’urbanistica, Moreno Lorenzini, e non in senso metaforico: è fissato nell’arco della prossima settimana – da quanto trapela – un incontro tra il Comune, la proprietà dell’immobile, Versilhome e la società autostrade Salt. Un vertice a tre con l’obiettivo di stendere la convenzione per la realizzazione di quell’area da 50 posti auto che garantirebbe l’accesso diretto e sospirato al Marble hotel. Senza la convenzione il cantiere non può partire. E senza il parcheggio la proprietà non metterà mano allo scheletro che da più di un quarto di secolo si affaccia su viale Galilei. L’intervento per la creazione dell’area di sosta è a carico di Versilhome, che avrebbe previsto un investimento da 300mila euro. Il progetto dell’architetto Stefano Calabretta è già arrivato sulla scrivania dell’assessore, ma per dare il via ai lavori la società immobiliare sta aspettando da palazzo civico un documento firmato nero su bianco. Il parcheggio scambiatore diventerebbe un’area a uso pubblico e ci sono da definire aspetti pratici come manutenzione, illuminazione, responsabilità civile. Questioni burocratiche certo, ma che rappresentano il passaggio cruciale per far riprendere anche i lavori sul Marble. O, diversamente, per chiarire le intenzioni di Versihome, che da vent’anni è proprietaria dell’albergo, acquistato all’asta nel 2003 e mai completato nonostante il ripetuto rinnovo del permesso a costruire. «Firmerò la convenzione per il parcheggio scambiatore – mette le mani avanti Lorenzini – a patto che ci sia un impegno da parte della proprietà a far partire in contemporanea, entro termini tassativi, anche il cantiere del Marble hotel». Una garanzia, insomma, richiesta dall’amministrazione comunale per avviare le pratiche. «Entro fine anno – promette Lorenzini – concluderemo gli adempimenti, ma nell’arco del 2023 i lavori devono iniziare».

Nella convenzione per il parcheggio scambiatore anche Salt è parte in causa: alla società autostrade compete la realizzazione del breve tratto di strada dalla rotatoria appena ultimata all’area di sosta. La proprietà invece dovrà farsi carico anche della costruzione della bretella di collegamento tra il parcheggio e la strada pubblica già esistente, a oggi unica via di accesso all’hotel. Il progetto finale prevede un albergo integrato da negozi e servizi, come previsto dal Poc, piano operativo comunale, varato dalla precedente amministrazione Cinque Stelle. Fin qui tutto chiaro. Il dubbio da sciogliere è se Versilhome sia decisa a ultimare il Marble hotel indipendentemente da proposte di acquisto oppure se attenda una manifestazione di interesse per procedere. «Per noi la condizione necessaria – spiega Lorenzini – è che partano i lavori. Non importa se saranno avviati e portati a termine da Versilhome o da terzi a seguito di una cessione. Di sicuro il parcheggio scambiatore e l’accesso diretto rendono l’hotel più appetibile sul mercato. L’obiettivo politico di questa amministrazione – conclude – è vedere il Marble ultimato».

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