Il Tirreno

Lucca

La protesta

Aule fredde e infiltrazioni d’acqua: gli studenti bloccano le lezioni

di Redazione Lucca
Alcune immagini dell'aula
Alcune immagini dell'aula

Succede al plesso “Isi 2” di Barga: chiesto un intervento immediato

2 MINUTI DI LETTURA





BARGA. La scuola “fa acqua”, scatta la protesta. Gli studenti delle classi dislocate nel plesso “Isi 2” del polo scolastico superiore di Barga, stamattina – 26 novembre – hanno deciso di mettere in atto una seria azione di protesta, astenendosi dalle lezioni e chiedendo (e ottenendo) un incontro con le istituzioni scolastiche e l’amministrazione provinciale per avere risposte certe sul trasferimento nel nuovo complesso che ancora non si è concretizzato, e che costringe centinaia di alunni provenienti da tutta la provincia a svolgere le lezioni in condizioni difficili, con rischi per la sicurezza e la salute.

Nell’attuale sede si è ripetuto anche in questi giorni l’annoso problema delle infiltrazioni di acqua che rendono le aule praticamente inservibili, e della mancanza di riscaldamenti dovuti a problemi di malfunzionamento dei termosifoni e degli impianti. Una condizione di disagio che si ripete anche quest’inverno, e che crea problematiche non solo agli studenti, ma anche ai docenti e gli addetti ai lavori. La situazione è identica in tutte le aule, con l’umidità in eccesso che scarica dai soffitti, l’acqua che penetra dagli infissi e soprattutto condizioni di insicurezza termica che non consentono uno svolgimento delle lezioni degno di tal nome. E così, oltre un centinaio di ragazzi e ragazzi ospitati nel plesso (una classe del liceo Scienze Umane, tutte le cinque classi del liceo Economico Sociale, il liceo Linguistico e il Classico) hanno deciso di far sentire la propria voce e chiedere un doveroso intervento delle istituzioni per accelerare il trasloco nelle nuove aule accanto alla sede centrale. In mattinata, i discenti si sono confrontati con la professoressa Rossella Piegaia in rappresentanza del consiglio di istituto, e nel giro di poche ore c’è stato un summit online tra il dirigente scolastico Germano Cipolletta e i rappresentanti dell’amministrazione provinciale.

L’impegno delle istituzioni, confermato anche ai ragazzi, è quello di risolvere il problema dei riscaldamenti entro un mese, ed evitare il protrarsi dello stop durante la stagione più fredda. Per le infiltrazioni di acqua dai soffitti e dagli infissi, la tendenza sarebbe quella di gestire l’ordinarietà in attesa dell’apertura del nuovo polo scolastico, per il quale si starebbe aspettando solo l’adempimento degli ultimi obblighi burocratici e tecnici. Gli studenti saranno vigili, così come anche le famiglie, riservandosi ulteriori azioni di protesta, compreso marciare alla volta di palazzo Ducale.

Primo piano
Dopo la tragedia

Cascina, morta nell'auto finita nel canale: «Quel ponte è senza protezioni, servono interventi» – Come sta il marito

di Lorenzo Carducci