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Calcio: Serie D

Il Livorno pensa al futuro (prossimo): tra le idee di mercato spunta un grande ritorno

di Alessandro Lazzerini
Niccolò Nardi con la maglia del Livorno (foto Franco Silvi)
Niccolò Nardi con la maglia del Livorno (foto Franco Silvi)

Il giocatore ha assistito all’ultima gara degli amaranto contro la Sangiovannese

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LIVORNO. Quindici giornate alle spalle, +6 sulle rivali in classifica e un dicembre che regala ancora tre impegni tra campionato e Coppa Italia. L’ultimo mese dell’anno, però, porta con sé un aspetto da non sottovalutare. Il mercato è aperto e sono tante le squadre che stanno iniziando a muoversi o che comunque si guardano attorno a caccia dei giusti ritocchi. Il Livorno non ha bisogno di grossi innesti, ma dopo l’infortunio di Capparella la sensazione è che un giocatore là davanti possa servire. Per dare più imprevedibilità alla manovra e qualche soluzione in più per risolvere partite bloccate come quelle contro la Sangiovannese. La società è vigile, c’è da capire se ci sarà qualche novità.

L’idea

Nomi sul taccuino del diesse Bicchierai e di mister Indiani possono essercene tanti e tanti si stanno muovendo. Il Gavorrano, ad esempio, ha salutato Kernezo e accolto l’ex Arezzo Bramante. Il Montevarchi, invece, ha lasciato andare Carcani, passato a rinforzare l’attacco del Tau. Una suggestione in casa amaranto è Niccolò Nardi. Il classe 2004 lo scorso anno ha fatto benissimo all’Armando Picchi, risultando il miglior giocatore della stagione passata. Domenica scorsa era all’Ardenza per seguire la partita contro la Sangiovannese e la sua presenza in tribuna non è passata inosservata. In estate il centrocampista di Firenze era tornato alla Viola dopo il prestito al Livorno e la stessa società gigliata lo ha girato di nuovo a titolo temporaneo al Carpi in Serie C. Fin qui però Nardi ha messo insieme solo 5 presenze e 119’, trovando pochissimo spazio. In questi anni la Fiorentina ha sempre assecondato la volontà del ragazzo e potrebbe farlo anche stavolta. E al Livorno Nardi piace.

A Carpi

Dopo il prestito a Carpi, per venire a Livorno servirebbe l’incastro perfetto, quello capace di accontentare tutte le parti in causa. Vedremo se la società dovesse affondare il colpo trovando in Nardi l’elemento per sostituire Capparella. Lo status di “quota” può essere un vantaggio e le caratteristiche non sono poi così distanti da quelle del mancino ex Tau. Certo, il livello che ha fatto vedere Capparella è molto alto, ma Nardi potrebbe essere un innesto interessante.

Qualche uscita?

Alcune settimane fa il Livorno ha salutato il centrale Damcevski (passato all’Acireale) e vista la rosa ampia è possibile che in questo fine dicembre possano esserci delle uscite. Una su tutti quella di Giulio Giordani. Il “cobra” non è nei piani di Indiani, dove non è rientrato nemmeno dopo l’infortunio di Capparella, e il Livorno vorrebbe trovare una sistemazione per lui per risparmiare un ingaggio oneroso. E magari poi reinvestire quei soldi su un giocatore più funzionale. Nei mesi scorsi Giordani aveva ricevuto interessamenti da Tau e Pistoiese, ma alla fine tutto si è concluso con un nulla di fatto. Giocatori con particolari “mal di pancia” non si registrano, ma qualcuno che sta trovando meno spazio magari di fronte a offerte importanti potrebbe prendere altre strade. Fatto sta che il Livorno può permettersi di guardare al mercato con la serenità della classifica. A caccia di quel tassello offensivo che può essere la ciliegina sulla torta e la spinta chiave per puntare una volta di più verso la Serie C.

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