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Livorno, alcol e orario di chiusura dei locali: da venerdì 21 in vigore le nuove regole

di Martina Trivigno
Un'immagine di via Cambini
Un'immagine di via Cambini

Capitolo via Cambini, il sindaco Luca Salvetti firma l’ordinanza: «Ma serve la collaborazione di tutti»

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LIVORNO. Ci siamo: oggi, 20 novembre, il sindaco Luca Salvetti firmerà l’ordinanza contingibile e urgente per (provare a) regolare la movida in via Cambini. Il provvedimento amministrativo è stato definito nei particolari nella mattinata di ieri, 19 novembre, durante un incontro a Palazzo Civico a cui hanno preso parte anche Confcommercio e Confesercenti. Non solo: domani, 21 novembre, alle 18, il primo cittadino, la giunta e anche i consiglieri di maggioranza saranno proprio nella “strada della discordia” per incontrare i residenti, i frequentatori e i gestori dei locali per illustrare loro le problematiche e invitare tutti alla collaborazione per tutelare la sicurezza.

L’ordinanza

Ma cosa prevede l’ordinanza? Il provvedimento avrà i suoi effetti per i prossimi 60 giorni e in pratica sarà anticipata la chiusura dei locali: le attività chiuderanno quindi alle 1,30 durante il fine settimana e a mezzanotte e mezzo durante le altre serate (dal lunedì al giovedì); sempre nel solco del rispetto della quiete pubblica, è prevista l’interruzione della musica dalle 23 durante la settimana e dalla mezzanotte nel week-end.

Per l’alcool, invece, sarà previsto il divieto di vendita da asporto dalle 21,30 in poi nell’area di via Cambini e nelle zone limitrofe di via Marradi e piazza Attias. E qui occorre fare una distinzione tra la somministrazione (dunque chi prenderà un cocktail nei locali) e la vendita di alcolici (l’acquisto, ad esempio, di una bottiglia di rum). In altre parole, i frequentatori delle attività potranno continuare a bere cocktail all’interno ma anche fuori, nei dehors, o comunque nelle immediate vicinanze dei locali, ma al contrario sarà loro vietato dalle 21,30 in poi di comprare una bottiglia di alcol e consumarla in via Cambini, via Marradi e in piazza Attias.

E domani – giorno che segna l’inizio del primo fine settimana con le nuove regole in via Cambini – il sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza saranno alle 18 proprio nella strada per incontrare i residenti, i frequentatori e i gestori dei locali. «È un’idea a cui ho pensato per mettere insieme tutte le realtà – commenta Salvetti – . Sarà l’occasione per chiedere la collaborazione di tutti per consentire ai giovani di divertirsi in sicurezza, ai residenti di ottenere il rispetto del diritto alla quiete e agli esercenti di continuare a lavorare ma nel rispetto delle nuove regole. Invitiamo tutti a partecipare, l’incontro non lo contingentiamo a nessuno».

Si apre insomma un nuovo capitolo per via Cambini dopo le polemiche degli ultimi giorni che hanno generato un “cortocircuito istituzionale” tra il prefetto Giancarlo Dionisi, che aveva richiesto una limitazione degli accessi fino a un massimo di 300 persone, e il sindaco che, a sua volta, ha rilanciato la palla al rappresentante del governo sull’eventuale decisione di contingentare gli ingressi. La richiesta era partita dai dati tecnici della strada che ha una lunghezza inferiore ai 60 metri, una larghezza che varia dai sette fino a restringimenti di appena 1,5 metri, e una superficie calpestabile complessiva di circa 360 metri quadrati: dimensioni, dunque, che, secondo Dionisi, definiscono una capienza massima di circa 300 persone.

Ora un nuovo week-end sta per iniziare.

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