Livorno, otto fratture per la donna travolta sul viale Mameli: «Il pirata in scooter si costituisca»
La donna, 68 anni, è ricoverata in ospedale. Il marito: «Se l’è vista brutta»
LIVORNO. «Mia moglie ha cinque costole fratturate (tre delle quali in più punti, ndr) e danni al fegato. Perciò per adesso deve restare in ospedale sotto osservazione». A parlare è Remo di Renzo, marito della donna di 68 anni travolta due giorni fa sul viale Mameli, che lancia un appello a chi l’ha investita con lo scooter per poi fuggire: «Si costituisca. Ci sono le telecamere e il motorino ha lasciato un pezzo di parabrezza sulla strada».
L’incidente in questione è accaduto venerdì mattina. «Mia moglie – racconta Di Renzo – stava attraversando il viale Mameli sulle strisce pedonali e le auto si erano fermate per farla passare. Ma un motorino (che proveniva da piazza Roma, ndr) ha superato la fila di macchine e ha colpito mia moglie. Lei è stata scaraventata contro un palo e ha fatto un volo di un paio di metri». Chi guidava lo scooter (che testimoni descrivono di colore chiaro) d’altra parte, non si è fermato. «Non è possibile – racconta ancora il marito della ferita – che lo scooterista non si sia accorto di quello che è successo. Le auto gli hanno suonato e ha perso anche un pezzo di motorino. C’è stata proprio la volontà di allontanarsi senza prestare soccorso».
La donna, dopo essere stata aiutata da alcuni passanti, è stata d’altra parte trasportata all’ospedale di Livorno da un’ambulanza della Misericordia di via Verdi. «Adesso è ricoverata all’Obi (osservazione breve intensiva, ndr) e dovrà starci ancora un po’». Anche perché le fratture che ha riportato sono numerose. Il signor Remo adesso spera che la polizia locale riesca a identificare il pirata attraverso le telecamere di videosorveglianza delle attività dei viale e anche grazie alle testimonianze.
