Il Tirreno

Livorno

Il lutto

Addio all'ex spedizioniere di Livorno Alberto Nosiglia

di Claudia Guarino
Alberto Nosiglia
Alberto Nosiglia

Aveva 83 anni. È stato anche viceconsole dell’allora Compagnia misuratori portuali e fervente socialista. Originario del quartiere della Venezia e appassionato d’arte, lascia moglie e due figli

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. È stato un portuale, un appassionato di arte e un uomo dal radicato ideale socialista. Ma è stato anche un padre, un marito e uno stimato professionista. Per questo adesso in tanti piangono la morte di Alberto Nosiglia. L’ex spedizioniere aveva 83 anni ed è scomparso martedì 13 maggio a Villa Tirrena lasciando un grande vuoto nei cuori delle tante persone che gli volevano bene. In quelli degli amici ed ex colleghi e soprattutto in quelli della moglie Annamaria e dei figli Elena ed Alessandro.

Il lavoro

Portuale di lunga data, Alberto Nosiglia anni fa era titolare dell’agenzia di spedizioni Omnia Sped, che adesso non esiste più. Ed è stato anche viceconsole dell’allora Compagnia misuratori portuali a cui è attribuibile, a maggior ragione prima dell’avvento dei container, un ruolo di spicco all’interno del porto occupandosi di misurare e controllare le quantità delle merci movimentate durante le operazioni di carico e scarico. E il suo era un lavoro che gli piaceva molto e che svolgeva con dedizione e professionalità. Del resto era una tradizione di famiglia. Il fratello di Alberto, infatti, era Leonetto Nosiglia, noto esponente del Partito Socialista nonché viceconsole della Compagnia Portuale di Livorno, morto nel 2015 all’età di 84 anni.

Le passioni

Non solo porto, Alberto Nosiglia, come il fratello, era in aggiunta appassionato di politica ed era anche lui iscritto al Partito Socialista Italiano. Aveva inoltre la passione per l’arte con una propensione per i pittori livornesi. «Nostro padre – raccontano i figli – era molto orgoglioso della sua Venezia, quartiere dove è nato e di cui spesso raccontava le romantiche vicende di un tempo che ormai non esiste più». Chi conosceva Nosiglia lo descrive come una persona seria e professionale. Come un uomo che ha dato molto al suo lavoro e alle persone con cui aveva condiviso un percorso comune.

L’addio

E in tanti il 14 maggio si sono riuniti al cimitero comunale dei Lupi, in occasione del funerale organizzato dal servizio di onoranze funebri della Svs di Livorno, per dare l’ultimo saluto ad Alberto Nosiglia, storico portuale e titolare di un’agenzia di spedizioni nonché inossidabile socialista e appassionato dell’arte tramandata dai pittori livornesi.
 

Primo piano
Tribunale

Corriere di borse di lusso ucciso, in tre a giudizio: per l’accusa agirono con crudeltà

di Matteo Scardigli
Sani e Belli