Livorno, Darsena Europa: consegnati i lavori per le opere a mare. E il sindaco cita la Serie A del Pisa – Video
La spesa complessiva attualmente stimata è pari a 550 milioni di euro, dei quali oltre 250 dallo Stato e 200 dalla Regione
LIVORNO. La Darsena Europa si avvicina sempre di più a diventare realtà. Nella mattinata del 12 maggio l'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale ha consegnato i lavori per le opere a mare della super piattaforma portuale che consentirà lo sbarco delle grandi navi container fino a 18.000 Teu a pieno carico e 24.000 Teu a carico parziale.
«Fra il dicembre del 2029 e il giugno del 2030 sono convinto che potrà essere inaugurata, anche se è chiaro che quando vai a lavorare in mare non sai mai cosa trovi - le parole del commissario straordinario dell'ente con sede a Palazzo Rosciano, Luciano Guerrieri - e quest'opera consentirà al porto di Livorno di competere in tutto il Mediterraneo e acquisire ulteriori grandi traffici internazionali. Da oggi, per completare le opere a mare, occorreranno cinque anni, riducibili a quattro anni e mezzo».
La spesa complessiva attualmente stimata è pari a 550 milioni di euro, dei quali oltre 250 dallo Stato e 200 dalla Regione. Poi, dopo l'aggiudicazione del bando per la gestione a un privato, quest'ultimo dovrà investire altre risorse per renderla operativa. «Quanto? Dipenderà dal bando, ancora non è stato pubblicato - prosegue il commissario straordinario dell'Authority - ma penso fra i 300 e i 400 milioni».
Guerrieri, che presto lascerà il timone dell'Autorità di sistema, si è emozionato alla fine del suo discorso davanti alle istituzioni: «Viva Darsena Europa, viva il porto di Livorno, viva la Regione Toscana», ha detto con la voce rotta dalla commozione. «Non è stato facile arrivare fin qua - ha spiegato - perché le prescrizioni da ottemperare sono state molte. Abbiamo qui il meglio delle imprese italiane ed europee per questo progetto, siamo contenti, le ringrazio e anche il personale dell'ente è stato eccezionale. I tempi sono stati lunghi, è vero, e richiedono senz'altro una riflessione generale, ma spesso l'urgenza non è la stessa per alcuni soggetti coinvolti quando vengono chiamati a dare dei pareri».
«Il nostro Paese è a più velocità - spiega la vicecommissaria Roberta Macii - e abbiamo spiegato più volte che noi avevamo bisogno di correre. Siamo in odore di riforma, si parla di semplificazioni, ma la semplificazione va di pari passo con le risorse finanziarie e con il correre tutti in una stessa direzione e questo, spesso, purtroppo non accade. Abbiamo cercato di accelerare e di dare lavoro, fare uscire il lavoro. In alcuni momenti ci siamo sentiti sconfortati e dovevamo scalare delle montagne che sembrava non finissero mai».
«Ora mi auguro che venga al più presto pubblicato il bando per la gestione privata - si raccomanda il sindaco di Livorno, Luca Salvetti - e che sia un bando giusto, in linea con quanto la città e la Toscana attendono da 15 anni. Ricordo che qualche anno fa, anche se i lavori erano molto più arretrati, una prima gara a scopo di interesse andò deserta, ora invece abbiamo almeno due soggetti interessati e vuol dire che qualcosa è cambiato, che la situazione è migliorata. Potremo competere sui traffici internazionale e offrire più lavoro. Il progetto nel complesso arriverà a un totale di un miliardo di euro e dobbiamo essere orgogliosi che a Livorno vi sia uno dei più grandi progetti pubblici in ambito europeo. Con la giornata di oggi dico che non si torna più indietro».
Il sindaco di Livorno ha anche ringraziato il Comune di Pisa, presente con l'assessore Dringoli, «per aver tenuto il giusto atteggiamento. Pisa è in Serie A nel calcio, noi dobbiamo lottare per tornarci dopo tanti anni - ha poi scherzato il primo cittadino - ma con Darsena Europa andiamo nella Serie A dei porti».