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Livorno dice addio ad Alberto Baroncini: «Sempre pronto ad aiutare il prossimo»

di Martina Trivigno

	Alberto Baroncini
Alberto Baroncini

Ex funzionario della Sip (oggi Telecom) e militante politico e sindacale, aveva 78 anni

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LIVORNO. La città dice addio ad Alberto Baroncini, 78 anni. Dopo una breve malattia se n’è andato per sempre un uomo molto conosciuto a Livorno, non solo per il suo lavoro, ma anche per la sua militanza sindacale e politica.

Baroncini, insieme al padre Aldo e in seguito alla mamma Giovanna Lazzeri e alla sorella Gabriella, aveva aperto l’autoscuola “Rapida” a Livorno.

Resta ora un grande vuoto per la perdita di un familiare e un amico che ha saputo farsi apprezzare e voler bene. Lui, con un diploma da perito meccanico e già funzionario dell’allora Sip (oggi Telecom), era il figlio di Giovanna Lazzeri, scomparsa poco meno di cinque anni fa. «Lei era la decana delle autoscuole, una vera istituzione, titolare per 50 anni della “Rapida” di via San Carlo – ricorda chi ha conosciuto Alberto Baroncini – e molto aveva preso da lei. Aveva lavorato alla Sip per molti anni, ricoprendo anche il ruolo di responsabile del parco automezzi».

Ma il suo è stato un impegno anche a livello sindacale: è stato sindacalista Cgil all’interno della stessa Sip e iscritto fin da giovane alla sezione del Partito comunista italiano “Vasco Caprai” di via Donnini e per molti anni una delle anime della Festa dell’Unità cittadina per la quale curava gli approvvigionamenti e le sponsorizzazioni. Aderì anche ai Ds, nell’area dei “comunisti democratici” di Alessandro Natta e Pietro Ingrao. In tempi più recenti, invece, aveva fatto parte della direzione regionale di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista. «Alberto era un uomo sempre attento al prossimo e questo emergeva chiaramente dall’impegno e dallo spirito di servizio che ha avuto nel corso della sua vita – conclude chi lo conosceva – . Era solare e generoso, amava la sua famiglia e soprattutto i suoi tre nipoti. Quello che lascia è un vuoto immenso ma il suo ricordo continuerà a vivere in ognuno di noi, anche se ci mancherà moltissimo».

Alberto Baroncini lascia la moglie Anna Maria Iovino, i figli Claudia e Massimiliano e i nipoti Giorgio, Ascanio e Saverio. La salma è esposta dal pomeriggio di ieri nelle sale Svs all’interno del cimitero dei Lupi, domani (martedì 1 aprile) la cremazione.

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