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Livorno, un rinforzino per l'estate al pronto soccorso: sette specializzandi in corsia. Ecco come saranno impiegati

di Claudia Guarino
Livorno, un rinforzino per l'estate al pronto soccorso: sette specializzandi in corsia. Ecco come saranno impiegati

Giovani medici in reparto dal primo agosto. Una dottoressa sarà trasferita a Cecina e sono previste rotazioni in provincia in caso di necessità

20 luglio 2024
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Livorno Arriva l’estate, fa caldo, il pronto soccorso si riempie e il personale finisce per far fatica a gestire tutto. È un’equazione che va bene, grosso modo, per ogni struttura di emergenza dell’Asl. Ed ecco perché, in tutta l’area nord ovest, dal primo agosto entreranno in servizio nuovi medici. Tutti specializzandi. A Livorno ne arriveranno sette, mentre una dottoressa sarà trasferita a Cecina. «Non bastano – tuonano i sindacati –, ne servirebbero il triplo». Ma questi sono, per adesso. Ed ecco come sono stati scelti i medici e in che modo svolgeranno il loro lavoro.

In pratica funziona così. L’Asl Toscana nord ovest ha assunto complessivamente – per i vari pronto soccorso della sua area di competenza – 25 specializzandi, i quali fanno parte di una graduatoria e hanno indicato una preferenza sul luogo di assegnazione. Considerando che le direttive regionali mirano a limitare al massimo le defezioni, viste anche l’elevata domanda e la bassa offerta di manodopera di settore, nelle assegnazioni si tende ad accontentare il più possibile il richiedente, tenendo comunque presente la sua posizione in graduatoria. Dunque la distribuzione delle risorse non coincide solamente con le effettive necessità delle strutture, ma anche con la volontà di assorbire tutta la forza lavoro.

Detto ciò, è chiaro che un pronto soccorso non può rimanere senza personale medico. Dunque, nel caso in cui la richiesta per un determinato pronto soccorso sia particolarmente bassa o inesistente, si corre ai ripari in altri modi. «Una dottoressa – spiega il dottor Alberto Conti, direttore del dipartimento di Emergenza urgenza, area critica e blocco operatorio dell’Asl Toscana nord ovest – sarà trasferita da Livorno a Cecina (dove c’è particolare carenza, ndr) e sono previsti dei turni».

In sostanza i medici ruotano su più sedi, a turno, dedicando ad altri pronto soccorso parte del proprio orario per coprire le necessità degli ospedali della provincia. Gli specializzandi sono stati assunti a tempo indeterminato e una volta concluso il periodo di specializzazione (che per alcuni termina il prossimo novembre) saranno medici autonomi.

Perché «da specializzandi non possono lavorare da soli, ma è previsto un tutoraggio. Inoltre il loro orario di lavoro non è di 38 ore settimanali (come quello dei medici effettivi, ndr) ma di 30. Questo per lasciare loro tempo per studiare». Ma alla luce dei nuovi innesti di personale, il pronto soccorso di Livorno ha medici sufficienti? «Un atto della Regione stabilisce il numero di medici previsti negli ospedali, che varia a seconda della presenza o meno di hdu (subintensiva, ndr). Posso dire che dal primo agosto solo Pontedera sarà al top». Ciò significa che al pronto soccorso di Livorno una certa carenza rimarrà comunque. l


 

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