Dà fuoco all’auto della ex sotto casa. La polizia arresta cinquantenne livornese
L’uomo, accusato di incendio doloso e minacce, è stato portato alle Sughere
LIVORNO. Ha sentito dei rumori nel cuore della notte poi, quando si è affacciata alla finestra, ha visto la sua auto in fiamme e ha chiamato il 112. Il principale sospettato del rogo è l’ex della donna, arrestato dalla polizia con l’accusa di incendio doloso. E ad incastrarlo sarebbero delle immagini. Una telecamera, infatti, l’avrebbe ripreso mentre appiccava l’incendio alla macchina utilizzando un accendino e del liquido infiammabile.
È successo tutto nella notte tra domenica e lunedì 20 marzo, in una strada nei dintorni di via Roma. Intorno a mezzanotte e mezzo una donna, sentendo dei rumori provenire dall’esterno, si è affacciata alla finestra della casa al primo piano in cui vive con le figlie.
A quel punto ha visto la sua auto – parcheggiata lì sotto – in fiamme. Ha avuto la prontezza di gettare acqua sulle fiamme con una sistola, oltre a chiamare il 112.
In zona oltre ai vigili del fuoco, che hanno trovato l’incendio già spento, sono arrivati gli agenti della squadra Volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato che hanno subito individuato, come sospettato, l’ex della donna: un cinquantenne livornese che abita poco lontano dall’abitazione della donna.
A quanto risulta alcune telecamere della zona l’avrebbero ripreso mentre appiccava l’incendio. La polizia, dunque, l’ha subito rintracciato e arrestato. L’ha portato prima in questura e poi nel carcere delle Sughere in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice.
Per il cinquantenne, come detto, l’accusa è quella di incendio doloso. Ma l’uomo è stato anche denunciato per aver minacciato la ex.