Maxi sciopero degli aerei il 10 luglio, voli a rischio in tutta Italia: gli orari e i consigli
Quali sono le conseguenze previste per i viaggiatori durante lo sciopero previsto
Il prossimo 10 luglio 2025 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore che coinvolgerà il settore aereo italiano, con ripercussioni significative su voli e servizi aeroportuali. L’agitazione interesserà sia il personale di terra che gli equipaggi di volo, in particolare quelli della compagnia EasyJet, e si preannunciano possibili cancellazioni e ritardi in diversi scali del Paese.
Lo sciopero proclamato e gli aeroporti più a rischio
Lo sciopero è stato proclamato da diverse sigle sindacali, tra cui Flai Trasporti e Servizi, Cub Trasporti, Uilt-Uil, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Usb Lavoro Privato, che chiedono migliori condizioni lavorative, maggiori tutele contrattuali e salariali, oltre a contestare alcune recenti riorganizzazioni aziendali. La protesta coinvolgerà in modo particolare gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, dove incroceranno le braccia gli autisti di Sea Aeroporti, il personale di Swissport e Airport Handling. Altri scali interessati saranno Venezia, con lo sciopero del personale di Aviation Services, Napoli Capodichino, dove i lavoratori di Romeo Gestioni sciopereranno per quattro ore, e Cagliari, con una protesta di quattro ore del personale di Sogarsecurity.
I possibili disagi
Le compagnie aeree e le autorità aeroportuali stanno già invitando i passeggeri a monitorare lo stato dei propri voli e a prevedere possibili disagi, soprattutto in un periodo di alta stagione estiva. Sebbene siano previste fasce orarie di garanzia per i servizi essenziali, l’impatto complessivo dello sciopero potrebbe essere rilevante, con ripercussioni sia per i viaggiatori di lavoro sia per i turisti.
Questa giornata di protesta si inserisce in un contesto più ampio di agitazioni nel settore dei trasporti, con altre mobilitazioni previste nel mese di luglio anche nel comparto ferroviario e del trasporto pubblico locale. L’obiettivo dei sindacati è quello di richiamare l’attenzione sulle difficoltà e sulle tensioni che attraversano il mondo del lavoro nel settore aereo, chiedendo un confronto serio con le aziende per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità del servizio offerto ai passeggeri.