Trieste, madre muore in casa: la figlia di 6 anni veglia il corpo per ore
A lanciare l’allarme sono state le insegnanti della scuola frequentata dalla piccola
TRIESTE. Una tragedia toccante si è consumata martedì scorso a Trieste. Una donna di 30 anni, rifugiata ucraina fuggita dalla guerra, è stata colpita da un malore improvviso nella sua abitazione, dove viveva con la figlia di sei anni. La bambina, rimasta sola, è rimasta accanto al corpo della madre per l'intera giornata, abbracciata a lei senza sapere cosa fare.
A lanciare l’allarme sono state le insegnanti della scuola frequentata dalla piccola, preoccupate per la sua assenza ingiustificata. Durante la mattinata del 13 maggio, le maestre avevano provato a contattare la madre, senza ricevere risposta. Dopo ore di tentativi andati a vuoto, hanno deciso di avvisare le autorità.
I soccorritori sono arrivati nell'appartamento solo in serata e si sono trovati di fronte a una scena straziante. La donna era ormai deceduta da tempo, mentre la bambina era ancora al suo fianco. Secondo i primi rilievi, la morte sarebbe avvenuta per cause naturali.
La piccola è stata immediatamente affidata alle cure dei servizi sociali ed è ora seguita da psicologi e operatori specializzati. Le autorità stanno ora lavorando per ricostruire la rete familiare della madre e valutare il futuro della bambina.