Il Tirreno

Il lutto

Aldo Tortorella, è morto lo storico partigiano Alessio


	Aldo Tortorella
Aldo Tortorella

Tra il 1989 e il 1991, si oppose alla “svolta” della Bolognina, che decretò la fine del Pci

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«Con infinito dolore», il presidente nazionale dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha annunciato la scomparsa di Aldo Tortorella, noto anche come il partigiano Alessio. «Figura di straordinaria levatura, parlamentare e intellettuale, Tortorella è stato un punto di riferimento per l'Anpi e per tutti gli antifascisti e le antifasciste d'Italia», si legge nella nota dell’Anpi.

Il ricordo

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, ha espresso il suo cordoglio ricordando Tortorella come «un maestro e un riferimento essenziale per la sinistra e i comunisti italiani».

La sua vita

Aldo Tortorella è stato una delle personalità più autorevoli e brillanti del Partito Comunista Italiano. Collaboratore di Enrico Berlinguer e Pietro Ingrao, ha cercato una “terza via” tra socialdemocrazia e socialismo di stato. La sua formazione politica affonda le radici nella Resistenza, e il suo impegno ha contribuito alla crescita del Pci e alla costruzione di una stagione di lotte sociali e democratiche.

Le lotte

Tra il 1989 e il 1991, si oppose alla “svolta” della Bolognina, che decretò la fine del Pci. Non aderì a Rifondazione Comunista, scegliendo di militare nel PDS fino alla sua uscita in segno di dissenso per la partecipazione italiana alla guerra nella ex-Jugoslavia. Negli ultimi decenni, Tortorella ha continuato il suo impegno politico e culturale come presidente dell’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra e animatore della rivista Critica Marxista. La sua azione è sempre stata improntata all'unità della sinistra, coniugando la difesa della storia del comunismo italiano con la necessità di un rinnovamento continuo.

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