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Lucio Corsi diventa “attore” e sbarca al cinema: un racconto speciale sul grande schermo – Quando esce il film

di Maurizio Caldarelli

	Lucio Corsi
Lucio Corsi

Il film concerto “La chitarra nella roccia - Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano”, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Sugar, girato nella suggestiva abbazia cistercense di Chiusdino è stato presentato al Festival del Cinema di Roma

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GROSSETO. «Ci tenevo ad avere il ricordo di un concerto aspettato da anni, come quello tenuto all’abbazia di San Galgano e di quest’anno straordinario». Lucio Corsi non nasconde un pizzico di emozione sul red carpet della Festa del cinema di Roma, ma si gode l’ennesimo successo di questo interminabile 2025, iniziato a febbraio con l’esibizione al Festival di Sanremo e che è andato avanti a suon di riconoscimenti e applausi del pubblico nelle 40 date live, in attesa di iniziare a gennaio il tour europeo.

E ora il cinema

Il film concerto “La chitarra nella roccia - Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano”, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Sugar, girato nella suggestiva abbazia cistercense di Chiusdino, presentato alla 20ª edizione della Festa del cinema di Roma, approderà in Maremma nei prossimi giorni. Il lavoro, 8 chilometri di pellicola 16mm, girato in analogico per raccontare al meglio quei due giorni trascorsi nella “chiesa senza un tetto”, sarà distribuito in esclusiva nei cinema The Space il 3, 4 e 5 novembre 2025. La prima proiezione ufficiale è fissata però per domenica 2 novembre alle 18,30 al The Space Grosseto, in via Canada, 80, alla presenza di Lucio Corsi. Un motivo di orgoglio per gli appassionati grossetani, che potranno riabbracciare l’artista di Val di Campo, dopo le esibizioni live della scorsa estate al Teatro delle Rocce di Gavorrano e al Parco centrale di Follonica. Il 5 novembre Lucio Corsi tornerà a incontrare il pubblico alla proiezione delle 19,30 al The Space Moderno di Roma, storico cinema di piazza della Repubblica. “La Chitarra nella Roccia”, salutata con scroscianti applausi alla Festa del cinema, è un live di 85 minuti che esprime l’essenza più pura della musica di Lucio Corsi e della sua band: un racconto sincero in cui «l’obiettivo non è la precisione ma il sentimento».

Musica e amici

Sul palco, oltre a Corsi, altri quindici musicisti tra cui due coriste, una sezione di quattro fiati, un percussionista, il fotografo Francis Delacroix e lo stesso Ottomano. Le 21 tracce eseguite ripercorrono l’intera carriera del cantautore, fino ai brani tratti dall’ultimo album “Volevo essere un duro”, certificato disco d’oro. La magia di quella notte del 30 luglio è stata racchiusa anche in un disco live omonimo, in uscita il 14 novembre 2025 e già disponibile in pre-order nei formati vinile doppio Lp trasparente 180 gr vinile nero doppio LP 180 gr e cd con poster, anche autografato. Alla bella serata romana ha partecipato tutta la band che ha accompagnato Lucio Corsi nel live di Chiusdino e che lo accompagnerà dal 24 gennaio, partendo da Lugano, in un tour di undici date: Tommaso Ottomano (chitarre, voce), Francis Delacroix (fotocamera, chitarra elettrica), Filippo Scandroglio (chitarre, slide), Marco Ronconi (batteria), Iacopo Nieri (pianoforte, cori), Giulio Grillo (tastiere, cori), Carlo Maria Toller (chitarre, cori), Filippo Caretti (basso, cori), Enrico Gabrielli (sax), Paolo Malacarne (tromba), Francesco Bucci (trombone), Gregorio Cappelli (corno), Alessandro “Pacho” Rossi (percussioni), Hiroko Hacci (cori) e Caterina Yuka Sforza (cori). 

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