Il Tirreno

Grosseto

Il caso

Online i finti biglietti per Lucio Corsi: ma l’annuncio privato è una truffa

di Ivana Agostini
Lucio Corsi durante un concerto
Lucio Corsi durante un concerto

Una famiglia paga 135 euro ma i ticket non arrivano: scatta la denuncia

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GROSSETO. Volevano far contenti i loro due figli e portarli al concerto di Lucio Corsi a Gavoranno. Hanno trovato i biglietti ma era una truffa. È successo pochi giorni fa a una coppia con figli che frequenta abitualmente Albinia per le vacanze ma abita in Germania. L’artista grossetano è diventato un vero idolo per i due bambini e così i genitori, avendo saputo del suo concerto al teatro delle Rocce, si sono messi in cerca di dei biglietti che però erano esauriti da tempo.

Il concerto era anche l’occasione giusta per passare una serata con altri amici che avevano già acquistato i ticket per il concerto. Così si sono messi a cercare su internet nella speranza di trovare qualcosa. In un sito hanno trovato un annuncio di un privato che vendeva 4 biglietti proprio per il concerto che loro stavano cercando. Hanno pensato di aver avuto un vero e proprio colpo di fortuna.

Hanno chiesto anche a un amico un parere sull’attendibilità del sito che in effetti sembrava serio. Il sito forse sì ma l’annuncio no. È così iniziata una serie di scambi di messaggi fra il privato che aveva messo in vendita i tagliandi per il concerto, o così almeno sembrava, e il vacanziere.

Il venditore ha fatto richiesta di pagamento con Paypal (che però non funzionava) e quindi loro hanno optato per un altro tipo di pagamento proposto tramite una tabaccheria. Dopo il pagamento di 135 euro per 4 biglietti, il privato avrebbe dovuto inviare i tagliandi in formato digitale ma l’invio non è mai avvenuto.

Quello che è successo non appena sono stati inviati i soldi è stato ben altro: il vacanziero che aveva fatto l’acquisto si è visto cancellare tutti i messaggi intercorsi fra lui e il venditore, e non c’è più stato modo di comunicare con l’altra persona che ha spento o disattivato il telefono cellulare. Il finto venditore aveva anche comunicato l’indirizzo mail di un’amica a cui inviare la notifica di pagamento.

Chi ha acquistato ha fatto tutto quello che era stato richiesto ma dall’altra parte non è arrivato mai nessun biglietto. Morale della favola, l’entusiasmo per aver trovato i biglietti all’ultimo tuffo si è trasformato in una grandissima delusione soprattutto per i due bambini che avevano assaporato l’idea di poter vedere il loro idolo cantare dal vivo. Una brutta avventura per chi si è fidato di un sito che conteneva un annuncio che sembrava vero ed è caduto nella trappola di una truffa.

Capita spesso di vedere annunci di biglietti in vendita da parte di chi si trova, all’ultimo momento, impossibilitato ad andare a un evento.

In questo caso, però, i biglietti non c’erano proprio. L’acquirente truffato ha sporto denuncia ai carabinieri. Il rammarico non è stato tanto quello di aver perso 135 euro quanto quello di aver visto la profonda delusione negli occhi dei bambini che dovranno accontentarsi di vedere Lucio Corsi in televisione. Naturalmente l’organizzazione del concerto e il cantante sono completamente all’oscuro di quanto successo alla famiglia e non hanno nulla a che vedere con questa truffa.

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