Il Tirreno

Grosseto

L’addio

Muore a 33 anni in un incidente stradale: Argentario e Capalbio in lutto

di Ivana Agostini
Il 33enne
Il 33enne

La tragedia nel Viterbese, la vittima aveva studiato a Porto Santo Stefano

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MONTE ARGENTARIO. Lutto a Porto Santo Stefano e a Borgo Carige per la tragica scomparsa di Fabio Pili morto in un incidente stradale a 33 anni. Pili era originario di Canino e abitava lì ma era molto conosciuto in Costa d’Argento, dove aveva compiuto gli studi superiori e dove lavorava da alcuni giorni. Il trentatreenne stava percorrendo la strada Castrense, nel tratto che collega Montalto di Castro a Canino quando, per cause in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo della vettura che si è ribaltata.

Nell’incidente non sono rimaste coinvolte altre macchine. Pili è morto sul colpo per le gravi ferite che ha riportato nel ribaltamento della vettura. Sul posto sono stati chiamati anche i vigili del fuoco che hanno estratto la vittima dall’abitacolo. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo ma per lui non c’era più nulla da fare che dichiararne il decesso. Sul posto anche i carabinieri che hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica dell’incidente.

I messaggi

«Con Fabio ho frequentato le scuole superiori, la scuola professionale a Porto Santo Stefano – ricorda Fulvio Cerulli, ex compagno di scuola – lo avevo sentito martedì scorso e mi aveva detto che sarebbe venuto a lavorare nella nostra zona e quindi mi ha chiesto di vederci per salutarci». Erano circa una ventina di giorni che lavorava in un vivaio di Capalbio e sarebbe andato a pranzo a Borgo Carige. «Mi dispiace molto, proprio ora che ci eravamo ritrovati. Era un ragazzo buono e gli anni di scuola resteranno indimenticabili. Era un ragazzo che poteva apparire burbero ma era davvero buono».

Un giovane simpatico sin dai tempi della scuola e con il quale era facile ridere. Sono tanti gli ex compagni di classe e della sua adolescenza che hanno voluto affidare un ricordo alle pagine Facebook dov’è apparsa la notizia della sua morte. Un uomo benvoluto, un gran lavoratore. Anche il paese dove abitava è in lutto tanto che ha deciso di rimandare la sagra dell’asparago in segno di rispetto per la famiglia di Fabio. Il funerale è stato celebrato venerdì 28 marzo nella chiesa Collegiata di Canino.

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