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Grosseto, la macchina blocca la carrozzina? Arriva la multa morale di “Birba”

di Matteo Scardigli
Grosseto, la macchina blocca la carrozzina? Arriva la multa morale di “Birba”

Agenti della polizia municipale per un giorno, i bimbi di via Giotto e via Einaudi fanno “verbali” a raffica in tutto il centro storico per sensibilizzare i grandi

08 giugno 2023
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GROSSETO. Auto, bici, camion e camioncini, furgoni, monopattini, moto e motorini; anche una pattuglia della polizia di Stato. Nessun mezzo di locomozione fermo o in sosta in centro storico è sfuggito all’occhio vigile dei giovanissimi protagonisti del progetto “Birba - Bambini in ricerca di barriere architettoniche” promosso dalla polizia municipale con la collaborazione della Consulta e del Garante comunale per la disabilità, delle sedi locali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro.

La campagna di educazione civica e stradale cominciata sui banchi di scuola è arrivata al culmine, ieri mattina, nel salotto buono della città. Squadre (classi) in maglia blu, accompagnate da agenti della polizia municipale e insegnanti, hanno battuto palmo a palmo il centro storico lasciando simboliche multe morali a chi – secondo il loro metro di giudizio – impediva la libera circolazione delle persone con disabilità.

Dallo scorso aprile, gli alunni delle scuole elementari aderenti al progetto (le classi quinte della scuola di via Giotto e quattro classi della scuola di via Einaudi) hanno incontrato gli operatori di polizia municipale e i rappresentati della associazioni coinvolte per delle lezioni di sensibilizzazione e formazione al rispetto delle regole della mobilità urbana.

Nel corso degli appuntamenti con gli agenti, i bambini hanno anche ideato e disegnato la simbolica multa morale di cui sopra per esprimere, in modo pacifico e fantasioso, il rispetto per gli spazi comuni.

Culmine del culmine è stato poi l’incontro conclusivo alla sala Eden, a cui tutte le classi sono confluite. Ad accogliere i bambini c’erano – lato polizia municipale – l’assessore alla sicurezza Riccardo Megale, il comandante Alessio Pasquini e l’ispettore Roberto Galloni; e ancora Valentina Corsetti, presidente della Consulta comunale per la disabilità, e Mauro Minoletti, presidente dell’Automobile Club d’Italia di Grosseto.

Dopo un po’ di karaoke per amalgamare il gruppo, i grandi hanno tutti quanti ribadito che il compito dei piccoli era quello di portare a casa la lezione imparata a scuola e in strada, in modo da educare a loro volta genitori e fratelli più grandi, ma anche quello di conservare per sé l’importante messaggio di senso civico in modo da crescere come cittadini educati e responsabili, sempre nel rispetto degli altri utenti del marciapiede e della strada.

Momento clou è stata la consegna degli attestati di partecipazione a un rappresentante per ciascuna delle classi, ma ancora di più il trionfo della 5ªD di via Giotto, premiata per aver disegnato il miglior “bollettario”, affisso in centro ieri mattina, che riporta la frase: “Nel mondo tutti sono liberi di muoversi con facilità. Non ci devono essere ostacoli. Ai disabili manca la mobilità, agli altri la bontà”.

E Corsetti ha chiosato: «La mancanza di consapevolezza e comprensione da parte degli automobilisti e degli altri utenti della strada può comportare situazioni di pericolo per le persone con disabilità. L'educazione stradale, dall'infanzia, deve essere inclusiva, mirando a garantire che anche le persone con disabilità possano partecipare in modo sicuro al traffico stradale per prevenire situazioni di pericolo».


 

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