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Montelupo piange Piero Angela cittadino onorario dal 2018

Cristian De Carlo

	Piero Angela insieme al sindaco Paolo Masetti e alla presidente del gruppo astrofili Maura Tombelli
Piero Angela insieme al sindaco Paolo Masetti e alla presidente del gruppo astrofili Maura Tombelli

Il grande giornalista, morto a 93 anni, era anche socio del gruppo astrofili locale. Nel 2003 la prima visita in paese, quando gli venne dedicato l’asteroide 7197

14 agosto 2022
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Montelupo Una giornata triste quella di sabato 13 agosto per la comunità di Montelupo Fiorentino. Appresa la notizia della scomparsa a 93 anni di Piero Angela, cittadino onorario del paese dal 2018 e socio fondatore del gruppo astrofili “Beppe Forti”, il sindaco Paolo Masetti e la presidente degli astrofili Maura Tombelli si sono sentiti subito per scambiarsi una di quelle telefonate che si fanno quando scompare un caro amico.

Perché questo era diventato Piero Angela per la presidente Tombelli, come una persona di famiglia insomma. Angela è stato insignito della cittadinanza onoraria nel 2018 dal consiglio comunale, anno in cui è stato chiamato ad inaugurare la nuova cupola dell’osservatorio astronomico Beppe Forti di San Vito in Fior di Selva. Disse nell’occasione: «Questo avvenimento è molto vicino al mio modo di essere e per questo mi è particolarmente caro. Degli appassionati astrofili, che anche con mezzi limitati riescono a portare avanti la ricerca e hanno fondato un vero e proprio osservatorio».

Ma la prima volta che Angela arrivò in visita a Montelupo è stata nel 2003, dopo che Maura Tombelli e Andrea Boattini scoprirono l'asteroide 7197, che hanno poi voluto dedicare al grande giornalista, patriarca dei divulgatori scientifici, intitolandolo a suo nome ('7197 pieroangela'). Sempre nel 2003 depositò la prima pietra dell'osservatorio del gruppo astrofili.

Il sindaco Masetti ha voluto esprimere il suo cordoglio. «È stato per me un grande onore conoscere Piero Angela, consegnargli la cittadinanza onoraria e ascoltare le sue parole nella conferenza al cinema Mignon il 14 luglio del 2018 - ricorda Masetti - Piero Angela ha vissuto una vita che avremmo voluto non finisse mai. Montelupo non lo dimenticherà».

Piero Angela era il decano dei divulgatori scientifici, dopo aver lasciato il telegiornale, nel 1981 decide infatti di creare una trasmissione, Quark, che diventa piano piano uno spaccato sulla scienza, capace di divulgare e diffondere lezioni e insegnamenti per milioni di ragazzi italiani. È stato il primo giornalista ad aver condotto la prima edizione il Tg1 delle 13, 30 e il primo ad aver condotto anche il Tg2, poi inviato di guerra e corrispondente da città europee, ha realizzato documentari sullo spazio e sulla luna.

Angela, inoltre, aveva una grande passione: è stato infatti un musicista, avendo infatti imparato da autodidatta a suonare il pianoforte. Amava la musica Jazz. Nella sua carriera ha realizzato trasmissioni sul corpo umano e sul mondo dei Dinosauri. Le sue lezioni rimarranno impresse nelle menti dei ragazzi di ieri, adulti di oggi, che seguivano più attentamente una sua trasmissione che una lezione di un insegnante di scienze. La sua eredità scientifica e culturale è in mano al figlio Alberto. Lo stesso Alberto Angela ha salutato il padre con un semplice, «buon viaggio papà».

Anche la presidente dell'osservatorio di San Vito, Maura Tombelli, ha salutato Piero Angela con un messaggio di cordoglio diffuso dal gruppo astrofili di Montelupo. «Ho avuto la fortuna di conoscerlo essendo stato anch'esso socio del gruppo astrofili di Montelupo e abbiamo avuto la fortuna di ospitarlo più di una volta in paese. Lui ci teneva molto a noi, come noi a lui. Uomo serio di grande cultura, delicato e mai invadente. Non ti dimenticheremo». 

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