Via da casa per il lutto della moglie, i ladri gli svaligiano l’hotel-abitazione: un colpo da 200mila euro
Lido di Camaiore: hanno approfittato del lutto che ha colpito l’albergatore. L’imprenditore si trovava infatti in Germania per sbrigare alcune pratiche
LIDO DI CAMAIORE. Hanno approfittato dell’assenza forzata dall’Italia di Massimo Mannozzi, proprietario dell’hotel Bacco di Lido di Camaiore, per entrare all’interno dell’albergo e scardinare la cassaforte dove erano contenuti denaro e preziosi. Poi, in tutta tranquillità, si sono spostati nella casa-dependence dell’hotel ed hanno finito il loro “lavoro”, rubando anche lì tutto quello che c’era da poter portar via. Un colpo da almeno 200mila euro, quello messo a segno nella notte fra giovedì e venerdì dentro l’hotel di via Michele Rosi, a pochi passi dal viale Colombo e dall’ex Arlecchino.
E se un furto in una abitazione è sempre qualcosa che colpisce e ferisce nell’intimità, in questo caso l’azione dei banditi è stata ancor più vigliacca perché i ladri si sono anche approfittati del lutto che ha colpito la famiglia di Massimo Mannozzi, visto che pochi giorni fa è morta la moglie Monika Herold e questa mattina alle 10 (20 dicembre) si terranno i suoi funerali nella chiesa del Cristo Re al Secco. E sia dell’assenza di Mannozzi che della morte della moglie i ladri erano con tutta probabilità al corrente.
La ricostruzione
Proprio per sbrigare alcune faccende urgenti personali, infatti, Massimo Mannozzi nei giorni scorsi si è dovuto recare a Berlino – capitale tedesca dove ha vissuto per moltissimi anni e dove ha gestito un celebre ristorante nel cuore della città – e da cui è tornato ieri mattina, 19 dicembre, in aereo. Al suo rientro a Lido di Camaiore, però, il ristoratore-albergatore ha dovuto fare i conti con la seconda, brutta notizia di questi ultimi giorni. Approfittando del fatto che l’albergo e l’abitazione di Mannozzi erano momentaneamente disabitati, qualcuno (con ogni probabilità una banda specializzata ed evidentemente ben informata) è entrato all’interno della proprietà e, dopo aver mandato in frantumi un vetro, si è intrufolato dentro l’albergo, andando a botta sicura dove si trova la cassaforte e smurandola. A quel punto, conclusa senza intoppi la prima parte del furto, i ladri si sono diretti nell’abitazione di Mannozzi, che si trova in una sorta di dependance di fianco alla piscina dell’hotel.
E, una volta entrati al suo interno, hanno ripulito cassetti e armadi, portando via tutto ciò di prezioso che si trovava all’interno. «Per me si tratta soprattutto di oggetti dal grande valore affettivo, legati anche a mia moglie. Ma che hanno pure un importante valore economico», ha detto Mannozzi. E in effetti sono stati portati via gioielli di proprietà della moglie (bracciali, collane, anelli), ma anche orologi di lusso (come ad esempio un Rolex nuovo) e piccoli lingotti d’oro. Un bottino che, secondo una prima stima, si aggira intorno ai 200mila euro.
Le indagini
Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della stazione di Lido di Camaiore che hanno fatto tutti i rilievi del caso. Non ci sarebbero però testimoni che hanno visto o udito qualcosa, anche se si sta cercando fra le telecamere a circuito chiuso presenti nella zona per scovare qualche indizio utile alle indagini. «Se qualcuno che abita nei paraggi dell’albergo – è l’appello di Mannozzi – ha visto qualcosa o ha disponibili filmati che possano aiutare gli inquirenti, lo invito a farsi avanti con i carabinieri».
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