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Sicurezza

Via da casa per il lutto della moglie, i ladri gli svaligiano l’hotel-abitazione: un colpo da 200mila euro

di Claudio Vecoli
Massimo Mannozzi e l'hotel
Massimo Mannozzi e l'hotel

Lido di Camaiore: hanno approfittato del lutto che ha colpito l’albergatore. L’imprenditore si trovava infatti in Germania per sbrigare alcune pratiche

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LIDO DI CAMAIORE. Hanno approfittato dell’assenza forzata dall’Italia di Massimo Mannozzi, proprietario dell’hotel Bacco di Lido di Camaiore, per entrare all’interno dell’albergo e scardinare la cassaforte dove erano contenuti denaro e preziosi. Poi, in tutta tranquillità, si sono spostati nella casa-dependence dell’hotel ed hanno finito il loro “lavoro”, rubando anche lì tutto quello che c’era da poter portar via. Un colpo da almeno 200mila euro, quello messo a segno nella notte fra giovedì e venerdì dentro l’hotel di via Michele Rosi, a pochi passi dal viale Colombo e dall’ex Arlecchino.

E se un furto in una abitazione è sempre qualcosa che colpisce e ferisce nell’intimità, in questo caso l’azione dei banditi è stata ancor più vigliacca perché i ladri si sono anche approfittati del lutto che ha colpito la famiglia di Massimo Mannozzi, visto che pochi giorni fa è morta la moglie Monika Herold e questa mattina alle 10 (20 dicembre) si terranno i suoi funerali nella chiesa del Cristo Re al Secco. E sia dell’assenza di Mannozzi che della morte della moglie i ladri erano con tutta probabilità al corrente.

La ricostruzione

Proprio per sbrigare alcune faccende urgenti personali, infatti, Massimo Mannozzi nei giorni scorsi si è dovuto recare a Berlino – capitale tedesca dove ha vissuto per moltissimi anni e dove ha gestito un celebre ristorante nel cuore della città – e da cui è tornato ieri mattina, 19 dicembre, in aereo. Al suo rientro a Lido di Camaiore, però, il ristoratore-albergatore ha dovuto fare i conti con la seconda, brutta notizia di questi ultimi giorni. Approfittando del fatto che l’albergo e l’abitazione di Mannozzi erano momentaneamente disabitati, qualcuno (con ogni probabilità una banda specializzata ed evidentemente ben informata) è entrato all’interno della proprietà e, dopo aver mandato in frantumi un vetro, si è intrufolato dentro l’albergo, andando a botta sicura dove si trova la cassaforte e smurandola. A quel punto, conclusa senza intoppi la prima parte del furto, i ladri si sono diretti nell’abitazione di Mannozzi, che si trova in una sorta di dependance di fianco alla piscina dell’hotel.

E, una volta entrati al suo interno, hanno ripulito cassetti e armadi, portando via tutto ciò di prezioso che si trovava all’interno. «Per me si tratta soprattutto di oggetti dal grande valore affettivo, legati anche a mia moglie. Ma che hanno pure un importante valore economico», ha detto Mannozzi. E in effetti sono stati portati via gioielli di proprietà della moglie (bracciali, collane, anelli), ma anche orologi di lusso (come ad esempio un Rolex nuovo) e piccoli lingotti d’oro. Un bottino che, secondo una prima stima, si aggira intorno ai 200mila euro.

Le indagini

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della stazione di Lido di Camaiore che hanno fatto tutti i rilievi del caso. Non ci sarebbero però testimoni che hanno visto o udito qualcosa, anche se si sta cercando fra le telecamere a circuito chiuso presenti nella zona per scovare qualche indizio utile alle indagini. «Se qualcuno che abita nei paraggi dell’albergo – è l’appello di Mannozzi – ha visto qualcosa o ha disponibili filmati che possano aiutare gli inquirenti, lo invito a farsi avanti con i carabinieri».

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