Il Tirreno

PIETRASANTA. In piazza Duomo, e nei dintorni, per brindare la vigilia di Natale, ma non l’ultimo dell’anno. Il calendario delle feste non porterà dunque in dote, la notte di San Silvestro, musica e balli dalle parti delle mura cittadine. Il Comune ha infatti ribadito il proprio no ad organizzare una festa di saluti al 2024. «È una questione di scelte, non solo economiche – fa sapere il vicesindaco Francesca Bresciani – come amministrazione abbiamo deciso di puntare sulle illuminazioni, sugli eventi, sui mercatini e su una serie di iniziative di valore sia a livello ricreativo che culturale per rendere ancora più bello e accattivante il Natale a Pietrasanta. Il veglione di Capodanno in piazza Duomo avrebbe rappresentato anche un rischio soprattutto in caso di maltempo. Il 31 dicembre si può festeggiare in vari modi, ma la festa in piazza, così come veniva proposta una volta, non ci interessa. E non la faremo».

Andrà invece regolarmente in scena, come tradizione impone, il Camel Ponce con i bar del centro città che la notte del 24 dicembre saranno presi letteralmente d’assalto da alcune migliaia di persone. «Ma in questo caso, come ripetiamo da sempre, il Comune non organizza assolutamente niente: il Camel Ponce è una festa spontanea, le persone si recano nel centro città per farsi gli auguri e bere il ponce caldo o altro: va avanti da decenni e il nostro compito è quello di promuovere tutta una serie di misure per il rispetto dell’ordine pubblico, nel contesto che ci vede responsabili – spiega Bresciani – anche se la competenza maggiore resta poi a carico dei pubblici esercizi».

L’ordinanza di quest’anno dovrebbe ricalcare quella del 2023. E quindi vendita di bevande alcoliche e superalcoliche sospesa dalle 2 alle 6 del 25 dicembre e consumazione di quanto acquistato in precedenza entro le 2,30. E ancora: chiusura dei locali alle 3 e riapertura possibile solo dopo le 6. Non sarà inoltre consentito introdurre, detenere e trasportare all’interno del centro contenitori in vetro o metallo di alimenti e bevande e di abbandonare oggetti che, vuoti, possano creare pericolo. Per gli esercenti permane l’obbligo di vendere e distribuire il ponce e ogni prodotto alimentare solo all’interno di contenitori in materiale biodegradabile e compostabile e di dotarsi di un servizio di vigilanza esterna per coadiuvare le forze dell’ordine.