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Influenza, contagi in aumento: pediatra toscano lancia l’“influenzometro” per distinguere i virus – Come funziona
Tanti i toscani a letto proprio in occasione delle feste natalizie. Ma in queste settimane circolano diversi virus. Ecco uno strumento per capire se si ha davvero l’influenza
Altro che tavole imbandite, panettoni e tombolate. Il Natale per tanti toscani è a letto con la febbre, a causa dell’influenza che ha raggiunto un’ampia diffusione proprio in occasione delle feste. Ma capire quale dei tanti virus sia il responsabile del malanno è una sfida, complice l’elevato numero di “virus-cugini” in circolazione che causano infezioni respiratorie. Già negli ultimi giorni di scuola, c’era stato un aumento del numero dei malati ma ora, tra incontri natalizi, spostamenti turistici e freddo pungente – che spinge a restare al chiuso – le condizioni per un’ulteriore crescita dei contagi ci sono tutte.
I consigli del pediatra
«In questi giorni avremo una concentrazione di incontri. Milioni di persone in movimento che si riuniscono per celebrare le Feste, assembramenti eterogenei che rendono più alta la possibilità di trasmissione degli agenti infettivi, soprattutto virus. Già nei giorni scorsi abbiamo assistito a un aumento del numero dei contagi, spinto dai “riti scolastici” che ogni mattina si ripetono fra alunni, insegnanti, personale degli istituti, adulti che accompagnano i ragazzi. Situazioni che movimentano e mettono in contatto, all'entrata e all'uscita delle scuole, un totale di 20 milioni di persone. Se aggiungiamo adesso le folle degli acquisti natalizi e dei mercatini, i cenoni e gli auguri di fine anno il quadro è completo e lascia prevedere un ulteriore allargamento della platea a rischio contagio», avverte il pediatra toscano Italo Farnetani che – mentre è in corso l'ascesa di una nuova variante del virus A H3N2 (il sottoclade K) – propone uno strumento battezzato “influenzometro” per orientarsi fra i virus in azione in questo periodo. Una sorta di test per capire se si tratta di influenza oppure no. Fermo restando, puntualizza, che «si deve sempre consultare il medico».
La crescita dei contagi
«Per i prossimi giorni - spiega all'Adnkronos Salute - si stima che 6 milioni di italiani si sposteranno per turismo. Gli altri si incontreranno per tutti gli eventi natalizi. E sarà molto difficile evitare il contatto ed eventuali contagi. Pertanto si prevede che nelle prossime 2 settimane si avrà un'espansione del numero di malati. A causa dei virus influenzali o degli altri virus, soprattutto respiratori, molto diffusi in questa stagione. È facile prevedere che dalla fine di questa settimana ci sarà un forte incremento delle tipiche infezioni invernali, soprattutto a carico dell'apparato respiratorio, influenza compresa». «Il motivo è duplice – spiega il medico – Da un lato l'elevata possibilità di trasmissione di questi patogeni che si diffondono facilmente negli ambienti chiusi. E dall'altro il fattore freddo: il brusco abbassamento delle temperature è uno degli elementi che determina la maggior diffusione delle infezioni durante il periodo invernale. Non è il freddo che fa ammalare - precisa - ma quando le temperature sono basse si sta maggiormente in luoghi chiusi, con aria riciclata. I riscaldamenti accesi, poi, rendono l'aria secca impedendo che le particelle di polvere cariche di agenti infettanti vengano abbattute al suolo. In questo modo si spostano leggere perché sono ben asciutte e facilmente fanno breccia nell'apparato respiratorio dei presenti».
Finestre e riscaldamento
Il consiglio è di «aprire le finestre almeno 45 minuti al giorno, anche quando fuori è molto freddo, e non tenere mai i riscaldamenti eccessivamente alti. La temperatura di 19 gradi è ottimale, e si può mettere sopra le sorgenti di calore, in primis sui radiatori, un asciugamano di spugna bagnato, che serve a umidificare l'ambiente. Importante non rinunciare a stare all'aria aperta anche quando è freddo».
Influenzometro: come funziona
Poiché l'influenza non è la sola a circolare in questo periodo, non è sempre lei costringerci a letto. Potrebbe essere qualche virus "cugino”. «Ecco allora l'influenzometro che ho elaborato per aiutare a distinguere le varie infezioni», argomenta Farnetani. Si tratta nel dettaglio di un percorso scandito da una serie di domande o affermazioni. E, a seconda della risposta che più corrisponde alla situazione di chi sta usando lo strumento, viene assegnato un punteggio. Sommando quelli ottenuti a ogni step, si potrà leggere il risultato.
- Con un punteggio uguale o superiore a 210 «è influenza»
- Con un totale da 190 a 205 l'esito è "dubbio", ma se rifacendo il questionario il punteggio rientra sempre in questo range "non si tratta di influenza"
- Con un totale uguale o inferiore a 185 "non è influenza, ma probabilmente si tratta di una malattia dovuta ad altri agenti infettivi".
I punteggi in base al sintomo
L'influenzometro valuta prima di tutto il periodo in cui si presenta la malattia (da dicembre ad aprile o da maggio a novembre), e se i media hanno già riportato notizie sui primi isolamenti di virus influenzale. Poi si passano in rassegna i sintomi: dolore e sua localizzazione (alla schiena e alle articolazioni, mal di testa, mal d'orecchie, mal di pancia), febbre (superiore a 38,5° C e per quanti giorni); fastidi agli occhi (arrossati, con dolore quando si guarda lateralmente, con bruciore, con lacrimazione abbondante, appiccicati con secrezione gialla). Nel percorso si valutano anche le condizioni di volto (arrossato o pallido) e pelle (calda e umida, normale), e la presenza di tosse (secca o catarrosa). Si passa poi alla gola (fa male, brucia, è secca), alla voce (rauca o normale), al naso (chiuso, con secrezione chiara e liquida), all'apparato digerente (per capire se sono presenti sintomi come vomito, diarrea o stipsi) e infine si approfondiscono le condizioni generali (malessere, svogliatezza, ci si stanca con facilità, mancanza di appetito).
Dolore: alla schiena e alle articolazioni se è presente da meno di 4 giorni +50. Mal di testa: se è presente da meno di 4 giorni +30. Mal d'orecchie -10. Dolore all'addome (“mal di pancia”) -10.
Febbre: superiore a 38,5°C per 3 giorni +30; superiore a 38,5°C per 4 giorni o più +40; superiore a 38,5°C per meno di 3 giorni +20; da 37,6°C a 38,4°C : +5; inferiore a 37,5°C o assente -20.
Tosse: secca +10; grassa -10; assente +10.
Gola: fa male +20; brucia +5; è secca +5; nessuno dei sintomi precedenti -10.
Voce: rauca +10; normale 0.
Naso: secrezione chiara e liquida +10; chiuso -20; normale 0
Occhi: arrossati +5; dolore quando si guarda lateralmente: se è presente da meno di 4 giorni +20; con bruciore +5; con lacrimazione abbondante +10; appiccicati con secrezione gialla -5; normali 0.
Viso: arrossato +5; pallido -10; normale 0.
Pelle: calda e/o umida -5; normale 0.
Apparato digerente: vomito -10; diarrea -10; stipsi 0; normale 0
Condizioni generali: malessere: se è presente da meno di 6 giorni +20; svogliatezza: se è presente da meno di 6 giorni +5; ci si stanca con facilità: se è presente da meno di 6 giorni +5; mancanza di appetito se è presente da meno di 6 giorni +5; nessuno dei sintomi o dei casi precedenti -20.
