Con la mano intrappolata nel nastro trasportatore: gravissimo un operaio 26enne. L’incidente sul lavoro ad Arezzo
Gli operai presenti hanno immediatamente bloccato l’impianto e lanciato l’allarme: sul posto il personale sanitario del 118 dell’Asl Toscana sud est e i vigili del fuoco
AREZZO. Un 26enne di origine macedone, residente da tempo in Casentino, è rimasto gravemente ferito questa mattina, 17 dicembre, a Rassina. Poco dopo l’inizio del turno, intorno alle 8,30, la sua mano è rimasta intrappolata nel nastro trasportatore. In pochi istanti il macchinario ha trascinato con sé l’intero braccio, sotto gli occhi dei colleghi.
I soccorsi
Gli operai presenti hanno immediatamente bloccato l’impianto e dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Arezzo, distaccamento di Bibbiena, che hanno liberato il giovane dal macchinario. A causa della fitta nebbia, l’elisoccorso regionale non ha potuto decollare: il trasporto è avvenuto via terra verso l’ospedale San Donato di Arezzo, dove il ragazzo è arrivato in codice rosso.
Le condizioni del giovane
Dopo le prime manovre di stabilizzazione, i medici hanno disposto il trasferimento a Careggi, Firenze, nel centro specializzato. Il giovane è ricoverato in rianimazione e la prognosi resta riservata. I sanitari stanno tentando di salvargli la vita e di limitare i danni all’arto.
Le indagini
Sulla vicenda stanno lavorando i tecnici del Pisl dell’Asl, incaricati di ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’informativa sarà trasmessa alla Procura di Arezzo. Saranno sentiti i colleghi presenti e i vertici aziendali.
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