Cori razzisti contro Vlahovic, Fiorentina-Juventus sospesa per alcuni minuti
La decisione dell’arbitro dopo 18 minuti di gara. Poco prima rigore concesso e poi tolto allo stesso attaccante bianconero. Cosa il regolamento su questi episodi
FIRENZE. Sospesa al 18’ del primo tempo la partita del Franchi tra Juventus e Fiorentina. La sospensione, durata una manciata di minuti, è avvenuta da parte dell’arbitro per i cori razzisti contro l’ex attaccante della viola Dusan Vlahovic.
L’episodio
Una storia triste che si ripete: allo stadio Franchi quando gioca la Juventus non è mai una partita "normale”. Quasi immediato l'intervento dell'arbitro Doveri che ha chiesto allo speaker dello stadio un paio di annunci che in caso di reiterazione dei cori il gioco sarebbe stati sospeso. Cosa che è avvenuta poco dopo, quando in occasione di una azione contestata (l'arbitro ha prima dato un rigore alla Juve per fallo su Vlahovic, per poi tornare sui suoi passi dopo essere andato al Var) sono volati ancora altri cori verso l'attaccante serbo. Da qui lo stop alla partita per alcuni minuti.
Rischio sospensione? Cosa dice il regolamento
In Serie A, i cori discriminatori rientrano nelle norme Figc sul comportamento dei tifosi. L’arbitro può sospendere la partita seguendo il protocollo previsto dall’articolo 62 del Codice di giustizia sportiva Figc . Se i cori non cessano dopo i richiami ufficiali, si può arrivare alla sospensione definitiva e, nei casi più gravi, alla sconfitta a tavolino per la squadra responsabile.
Il quadro normativo Figc e Serie A
• L’articolo 62 del Codice di giustizia sportiva disciplina gli atti discriminatori (per motivi razziali, religiosi, etnici, di orientamento sessuale, ecc.).
• Prevede che l’arbitro, in caso di cori o comportamenti discriminatori provenienti dai tifosi, debba interrompere temporaneamente la gara e fare un annuncio ufficiale allo stadio.
• Se i cori continuano, l’arbitro può sospendere nuovamente la partita e ordinare ai giocatori di rientrare negli spogliatoi.
• In caso di ulteriore reiterazione, è prevista la sospensione definitiva della gara.
Conseguenze disciplinari
• La sospensione definitiva comporta l’apertura di un procedimento da parte del giudice sportivo.
• Nei casi più gravi, la squadra i cui tifosi si sono resi responsabili può essere punita con la sconfitta a tavolino (0-3).
• Oltre alla sanzione sportiva, sono previste anche ammende pecuniarie e la possibilità di disputare gare a porte chiuse o con settori dello stadio chiusi.
Protocollo operativo
Il regolamento arbitrale Figc, in linea con le direttive Uefa e Fifa, stabilisce un protocollo a tre step:
1.Interruzione temporanea della gara e annuncio dello speaker.
2.Sospensione momentanea con rientro delle squadre negli spogliatoi.
3.Sospensione definitiva e segnalazione al giudice sportivo, che può decretare la sconfitta a tavolino.
Quando scatta la partita persa a tavolino
•Non basta un singolo episodio: la misura estrema si applica solo se i cori discriminatori persistono nonostante i richiami e le sospensioni temporanee.
•È quindi una conseguenza della reiterazione e gravità del comportamento dei tifosi, valutata dall’arbitro e dal giudice sportivo.
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