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Calcio Serie B

Empoli, i lupi non azzannano e gli azzurri espugnano il Partenio di Avellino

di Paolo Nencioni

	Il colpo di testa di Elia per l'1-0 dell'Empoli
Il colpo di testa di Elia per l'1-0 dell'Empoli

Convincente vittoria della squadra di Dionisi (3-0): primi gol in stagione per Elia e Saporiti, poi la ciliegina di Pellegri, in rete dopo 363 giorni

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EMPOLI. La ciliegina sul successo dell’Empoli contro l’Avellino arriva sui titoli di coda: cross di Elia, velo di Haas, controllo e stoccata di Pellegri. Non serviva, col risultato in ghiacciaia, ma è un’immagine emblematica, con lo svizzero e il 9 che tornano protagonisti dopo i loro “crociati” di un anno fa. Pietro ritrova il gol dopo 363 giorni e l’Empoli, al secondo “clean sheet” dopo una ventina di partite a porta aperta, prova a mettersi alle spalle un inizio difficile. Intanto gli azzurri, grazie al 3-0 del Partenio, rivedono la parte sinistra della classifica ed escono dal limbo dove erano confinati da troppo tempo.

Quasi solo indicazioni positive dalla trasferta in Campania, dove c’è un tempo da lupi ma i lupi in maglia biancoverde non mordono. Ad azzannare la partita ci pensa Salvatore Elia al 17’, sovrastando Milani (subentrato all’acciacciato Russo) per il colpo di testa su cross di Moruzzi dopo un caparbio recupero di Obaretin nell’area avversaria. Dieci minuti dopo Marco Nasti, alla prima da titolare, potrebbe raddoppiare su una disattenzione della difesa di casa ma lanciato in contropiede non riesce ad alzare la palla quel tanto che basta per superare la gamba di richiamo del portiere Daffara. L’Avellino, colpevolmente, non pressa alto (a differenza degli ospiti) ma al 32’ sporca i guanti a Fulignati con Milani. Nel frattempo arrivano due cartellini gialli potenzialmente pericolosi per Degl’Innocenti e Yepes e al 38’ i padroni di casa sprecano con Biasci un passo dentro l’area. La mazzata arriva nel recupero con Saporiti che raccoglie una corta respinta di Cancellotti e di destro la mette nel sette alla sinistra di Daffara (primo gol in stagione per lui, così come per Elia). Piove acqua mista a fischi.

All’inizio della ripresa Biancolino toglie due difensori ammoniti, passa a quattro dietro e sgancia Martin Palumbo, che è un po’ il Nico Paz biancoverde, ma nemmeno lui riuscirà a cambiare l’inerzia della partita. Ci potrebbe riuscire al 72’ Justin Kumi se non trovasse i guantoni di Fulignati sull’incornata a colpo sicuro. Lì gli ospiti forse cominciano a capire di averla vinta, anche se Dionisi continua a sbracciarsi per tirare su un baricentro inevitabilmente più basso. Le speranze di rimonta biancoverde svaniscono a un quarto d’ora dalla fine quando l’ex Tutino si divora un gol. E poi c’è solo spazio per quel cioccolatino scartato da Pellegri.

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