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Siti porno bloccati in Italia dal 12 novembre: la lista dei 48 portali che chiederanno l’identità

di Redazione web

	Ci saranno 48 siti porno bloccati in Italia 
Ci saranno 48 siti porno bloccati in Italia 

Nuova stretta decisa dall’Agcom: sarà necessario dimostrare l’identità

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L’Agcom ha dato il via libera alle nuove linee guida che regolano l’accesso ai siti pornografici. Se si utilizza lo smartphone sarà necessario scaricare un’app di autentificazione che dimostra che l’utente è maggiorenne. Da pc invece, l’utente deve accedere ad un sito di identificazione.

Ecco la lista completa:

  • Pornhub
  • YouPorn
  • RedTube
  • Stripchat
  • XNXX
  • XVideos
  • XVideos Red
  • Cameraboys.com
  • Maturescam.com
  • Mycams.com
  • Mytrannycams.com
  • Porndoelive.lsl.com
  • Pornhdlive.com
  • Joyourself.com
  • LiveJasmin
  • LivePrivates.com
  • LiveSexAsian.com
  • Lsawards.com
  • LSL
  • Pornhdlive.com
  • Superporno (Canal Porno)
  • Pichaloca
  • Porn300
  • Porndroids
  • Faphouse
  • Jacquie et Michel
  • Olecams
  • OnlyFans
  • XFree
  • XHamster
  • Tiava
  • Lupoporno
  • IXXX
  • TubeGalore
  • GayMaleTube
  • Porn.com
  • Solo Porno Italiani
  • Cam4 (pagina legale)
  • Pornzog
  • Hentai-Ita
  • GiochiPremium
  • Cam4
  • XHamster Live
  • Clips4Sale
  • Chaturbate
  • Bang
  • TnAflix
  • Tukif.love

L'articolo 13-bis del Decreto Caivano, poi, al comma 4 ha previsto che entro sei mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento, i gestori di siti web e i fornitori delle piattaforme di condivisione video sono tenuti a dotarsi di efficaci sistemi di verifica della maggiore età conformi alle prescrizioni impartite nella delibera 96/25/CONS. Pertanto, dal 12 novembre i menzionati soggetti che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico, a prescindere dal paese di stabilimento, sono tenuti a verificare la maggiore età degli utenti, assicurando un livello di sicurezza adeguato al rischio e il rispetto della minimizzazione dei dati personali raccolti in ragione dello scopo.

L'Autorità, ai sensi dell'articolo 13-bis comma 5, è tenuta a vigilare sulla corretta applicazione da parte dei gestori di siti web e dei fornitori delle piattaforme di condivisione video delle previsioni in materia di divieto di accesso ai minori di contenuti pornografici e di verifica dell'età, e, in caso di inadempimento, a contestare la violazione, applicando le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 31, del decreto legislativo 31 luglio 1997, n. 249, diffidandoli ad adeguarsi entro venti giorni.

In caso di inottemperanza alla diffida, l'Autorità adotta ogni provvedimento utile per il blocco del sito o della piattaforma fino al ripristino, da parte dei soggetti, di condizioni di fornitura conformi ai contenuti della diffida adottata.

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