Pezzotto, multe a oltre 2mila utenti: cosa rischiano e come stati individuati. De Siervo: «Una svolta»
A causa della pirateria il calcio italiano «perde ogni anno 300 milioni di euro»
«La Guardia di finanza oggi ha dimostrato che stiamo alzando il livello. Chi usa il "pezzotto” lascia una traccia indelebile e ora queste persone saranno individuate e pagheranno una prima multa. Questa sarà come un cartellino giallo. Alla seconda multa il cartellino diventerà rosso e la multa sale fino a 5mila euro. Quindi, nessuno che commette reato di pirateria in Italia può stare tranquillo. La nostra è la legge più avanzata che c'è e aiuterà l'industria culturale di questo paese». Così Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, a margine della conferenza stampa dedicata alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio al Salone d'Onore del Coni.
L'ad della Lega ha poi sottolineato come a causa della pirateria il calcio «perde ogni anno 300 milioni e una squadra di vertice ha un danno per 30 milioni. I tifosi che dicono di amare il calcio finiscono per creargli un danno permanente e sistemico. Sul campo le nostre squadre cercano di non far vedere questo gap, ma è una lotta alla impari in quanto in altre nazioni il fenomeno della pirateria non è così diffuso».
Multe e controlli
I 183 reparti territoriali della Guardia di finanza hanno sanzionato 2.266 utenti abusivi in 80 province italiane. I responsabili sono stati identificati grazie all’uso di metodi di pagamento tracciabili, come carte di credito e di debito, e successivamente convocati presso i comandi territoriali. Sono in corso le procedure di identificazione di altri clienti, individuati in indagini attivate con altre 3 Procure. Inoltre, sono in fase di sviluppo due distinti procedimenti penali presso la Procura di Roma, in virtù del protocollo operativo siglato con Guardia di Finanza e Agcom.