Arrestato per pedopornografia l’ex presidente della Nazionale Sacerdoti: cosa è stato trovato sul cellulare di don Coraglia
L’indagine è stata condotta dalla Polizia Postale e coordinata dalla Procura di Roma
Un sacerdote di 51 anni originario di Castelcovati, in provincia di Brescia, è stato arrestato con l’accusa di possesso di contenuti pedopornografici. Si tratta di don Jordan Coraglia, noto anche per essere stato presidente della Nazionale Italiana Sacerdoti di Calcio, attualmente sospeso da ogni incarico.
Cosa è successo
L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’indagine condotta dalla Polizia Postale e coordinata dalla Procura di Roma, mirata a contrastare la diffusione di materiale pedopornografico su piattaforme digitali. Durante le attività investigative, focalizzate su alcuni canali Telegram utilizzati per lo scambio illecito di immagini e video a sfondo sessuale con minori, gli inquirenti hanno effettuato una perquisizione nei confronti del sacerdote, rinvenendo sul suo smartphone numerosi contenuti compromettenti. Al momento, il parroco si trova agli arresti domiciliari.
I precedenti
La diocesi bresciana non è nuova a episodi di questo tipo. Solo un mese fa, un caso simile aveva coinvolto don Ciro Panigara, parroco di San Paolo, finito anch’egli agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su minori. Le prime denunce sono emerse lo scorso gennaio, quando un giovane ha raccontato le presunte violenze a un’educatrice parrocchiale. Secondo gli investigatori, tuttavia, il numero delle vittime potrebbe essere più ampio, e i fatti risalire addirittura al periodo compreso tra il 2008 e il 2013. A seguito di queste accuse, il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, ha deciso la sospensione immediata del sacerdote coinvolto. In una dichiarazione pubblica, aveva affermato: «Sono emersi elementi critici tali da rendere necessario un intervento immediato e la cessazione dell’attività pastorale nella comunità».