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Maltempo in Toscana, l’Arno osservato speciale: come “leggere” i livelli di guardia e cosa sono gli idrometri

di Luca Barbieri

	Bresci e una zona allagata nel Fiorentino
Bresci e una zona allagata nel Fiorentino

L’esperto spiega: «Parliamo di strumenti molto importanti per capire l’evolversi della situazione e intervenire»

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Gabriele Bresci è uno che di emergenze se ne intende. A Prato è il coordinatore del volontariato di Protezione civile. In prima linea nelle situazioni più complicate, più delicate. Una data su tutte: i primi giorni del novembre del 2023, quando l’alluvione colpì proprio questo territorio. In prima linea anche in queste ore, in questa giornata difficile – 14 marzo – contrassegnata da forti piogge e da un’allerta rossa che interessa e sta interessando buona parte della regione tra disagi, zone sott’acqua e fiumi (e torrenti) osservati speciali.

I livelli di guardia

E con lui allora proviamo a spiegare cosa s’intende per livelli di guardia, parlando in questo caso ovviamente dell’Arno “osservato speciale” tra Pisa e Firenze in queste ore. Parole quanto mai attuali oggi con il presidente della Regione Eugenio Giani che ha aggiornato – e sta aggiornando – sui social proprio sui livelli di guardia di tutti i fiumi della Toscana. «Parliamo di strumenti molto importanti – spiega Bresci – perché attraverso questi vengono individuati dei livelli d’attenzione per valutare il rischio d’esondazione e-o lo stress arginale».

E dunque: «Il primo livello – indicato con il colore giallo – vuol dire che il corso d’acqua è attenzionato. Il secondo livello – individuato con il colore arancione, ma anche con il rosso a seconda dell’innalzamento – vuol dire che il corso d’acqua è presidiato a vista perché entriamo in una fase di rischio più elevato. Dopodiché, si passa al viola…Ma i riferimenti sono i livelli: primo, secondo e l’ultimo, più che i colori», aggiunge ancora Bresci parafrasando i tecnicismi.

Idrometri e dati

E in questa mappa di riferimenti, oggi più che mai attuali inevitabilmente, aggiunge anche altre tappe, altri importanti tasselli per comprendere maggiormente: «Ci sono degli idrometri che, installati su alcuni ponti, misurano l’aumento del corso. Uno strumento “fisico”, un laser che misura il livello dell’acqua, a seconda del livello stimato da regione a regione». E prima di concludere un cenno all’opera dello scolmatore: «Sono opere idrauliche importantissime».

E a tal proposito, scrive Giani sui canali social ufficiali alle 20,20 di venerdì 14: «Lo Scolmatore della Regione Toscana sta attualmente abbassando la piena dell’Arno. Il livello a Pontedera è a 7 metri, portata 2550 metri cubi al secondo stabile. A Pisa al secondo livello, portata 1850 metri cubi al secondo».

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