Esplosione deposito Eni a Calenzano: spunta la relazione che segnalava il pericolo
Nel 2022 un approfondimento richiesto dal Comune evidenziava i rischi del sito industriale
Il deposito di carburanti esploso nella mattina di lunedì 9 dicembre a Calenzano (qui la diretta dal luogo dell’incidente e tutti gli aggiornamenti) era segnalato come pericoloso da tempo.
Lo studio
Nel giugno del 2022, uno studio commissionato dal Comune di Calenzano ha evidenziato la presenza di due insediamenti industriali classificati come «a rischio di incidente rilevante». Tra questi, spicca il deposito Eni situato in via Erbosa, una struttura di grandi dimensioni che occupa una superficie di 170.300 metri quadrati ed è strategica per la rete italiana dei carburanti.
Una posizione delicata
Tecnicamente posizionato nel territorio di Calenzano, il deposito Eni si trova al confine con i comuni di Campi Bisenzio e Prato, a pochi passi da Sesto Fiorentino. La sua collocazione è particolarmente critica per la vicinanza a importanti infrastrutture regionali e nazionali. La ferrovia si trova a poche decine di metri di distanza, l’Autostrada del Sole a circa 800 metri, mentre la Firenze Mare è a un chilometro e mezzo. Anche l'aeroporto di Peretola è relativamente vicino, situato a poco più di 5 chilometri dal deposito.
Timori ambientali e sanitari
Già nel 2020, l’associazione Medicina Democratica Livorno aveva lanciato un allarme riguardo al deposito, sollevando preoccupazioni ambientali. In particolare, sono stati evidenziati rischi legati alla contaminazione dei corsi d’acqua e delle falde acquifere. Il torrente Garille scorre al confine dell’impianto, mentre il corso d’acqua della Marina è situato a meno di 300 metri. A questi fattori si aggiungono i rischi derivanti dai vapori emessi e dall’impatto sulla qualità dell’aria nella zona circostante.
Un rischio per la viabilità e la sicurezza
La collocazione del deposito in prossimità di infrastrutture fondamentali rende la questione ancora più complessa. In caso di incidente rilevante, le conseguenze potrebbero avere un impatto su scala regionale e nazionale, coinvolgendo sia la viabilità che le attività logistiche e commerciali. La vicinanza di snodi cruciali come l'Autostrada del Sole e la Firenze Mare, oltre alla ferrovia e all’aeroporto, aumenta la gravità di potenziali scenari di emergenza.