Livorno, ragno violino nella sede del Pd: morsa una dirigente del partito
La donna ha chiamato il medico di famiglia e ha iniziato le cure, il suo racconto: «inizialmente pensavo che fosse una puntura di zanzara, poi quei segni...»
LIVORNO. È stata morsa alla gamba da un ragno violino durante una riunione della segreteria del Pd di Livorno, che si è svolta nella sede federale di via Donnini, ma grazie ad alcune foto viste sui social è riuscita a intervenire in tempo ed è fuori pericolo. Protagonista della disavventura, risalente a mercoledì scorso, la dirigente della segreteria livornese del Partito democratico, Laura Romboli, che ha le deleghe al terzo settore e fino all’anno scorso è stata consigliera per il Comune di Rosignano Marittimo, dove abita.
La testimonianza
La donna, che è livornese e ha 70 anni, ha subito avvertito il medico di famiglia che le ha prescritto cortisone e antibiotici, oltre ai colleghi del partito labronico, che hanno chiuso la sede per 24 ore e proceduto alla disinfestazione. «Indossavo una tuta, è riuscito a superare il tessuto, anche se inizialmente pensavo che fosse una puntura di zanzara – racconta l’attivista del partito, che abita nella frazione rosignanese del Gabbro – poi, guardando i segni, ho visto questi due morsi in rilievo, molto piccoli, circondati da uno spazio bianco e poi dal rossore. Mi sono quindi allarmata, perché confrontando un’immagine online che avevo visto in passato con ciò che avevo addosso mi sono resa conto che poteva essere il morso del ragno violino. Il medico di base ha subito confermato la diagnosi prescrivendomi le cure, non sono nemmeno andata al pronto soccorso perché non ce n’era bisogno, anche se il percorso di completa guarigione presumo che non sarà rapidissimo. Se una persona ha un qualsiasi sospetto in tal senso, il mio consiglio, è quello di rivolgersi sempre e subito al medico di famiglia, inutile intasare il pronto soccorso, perché se si interviene in tempo non c’è assolutamente bisogno di ricorrere alle cure ospedaliere, ma si rischia solo di intasare il triage, già normalmente preso d’assalto».
La disinfestazione
La sede federale del Pd di via Donnini, vicino alla stazione ferroviaria e frequentata ogni giorno da decine di persone, è stata disinfestata per tre volte nell’arco di 24 ore e temporaneamente chiusa. Ieri ha comunque riaperto in completa sicurezza. «Quando Laura è stata morsa – racconta Sergio Muzi, delegato all’organizzazione per la federazione labronica del Partito democratico e presente al momento del fatto – eravamo tutti seduti attorno a un tavolo: ricordo che si è lamentata di un leggero dolore, ma inizialmente pensava fosse colpa di una zanzara. Sicuramente il ragno, che è molto piccolo, è entrato dal giardino, non ce ne siamo accorti anche perché è quasi impossibile da vedere, specialmente se non c’è tanta luce, dato che era sera. Eravamo in 12, Laura è stata l’unica a essere morsa. Abbiamo avvertito tutti i nostri colleghi e i responsabili del circolo 25 Aprile del Pd, che si trova nello stesso edificio della sede federale, spruzzato dell’anti-insetticida e alcuni prodotti che evaporano, poi abbiamo potuto riaprire la sede. Faremo molta attenzione, soprattutto in questi giorni, alla presenza degli insetti, che comunque non dovrebbero esserci più».