Il Tirreno

Toscana

Lo studio

Vacanze in Toscana, prezzi più cari negli alberghi: la tariffa media ad agosto e il record dell’Elba

di Ilenia Reali

	Elba, la spiaggia di Cavoli
Elba, la spiaggia di Cavoli

Uno studio di Ca’ Foscari su flussi turistici e tariffe. Sarà un’estate con le strutture toscane meno “sature”

03 agosto 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Le vacanze in Toscana sono più care dell’anno passato. E i viaggiatori penalizzano le nostre località turistiche scegliendole meno rispetto all’anno passato. A far emergere questa lettura è uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia realizzato su richiesta dell’Osservatorio turistico regionale. In media nell’estate 2024 la Toscana applica una tariffa media di 178 euro giornalieri contro i 168 euro dell’anno passato. A fronte di questo aumento la saturazione Ota delle strutture, dato elaborato dai portali web, delle strutture è passata dal 50% al 33,4% settimanale rispetto all’anno scorso. In particolare, a partire da fine luglio c’è un progressivo aumento dei prezzi fino al raggiungimento del picco previsto intorno a metà agosto, in piena alta stagione e in corrispondenza della festività di Ferragosto. Il picco è collocato il 12 agosto con un costo medio di 220 euro, 300 all’Isola d’Elba, 280 in Versilia.

A partire da metà agosto fino a metà settembre, la tariffa media cala progressivamente pur mantenendo livelli più alti rispetto all’andamento della stessa variabile l’anno precedente. All’Elba i prezzi dal 12 agosto al 2 settembre scendono giorno dopo giorno fino ad arrivare poco più di 180 euro. Stessa dinamica in Maremma con 150 euro a notte i primi di settembre e circa 200 in Versilia.

Il tasso di occupazione, si legge nel report, registra un notevole calo rispetto all’anno precedente (–16,7% circa), in particolare a partire da metà agosto in poi i valori di saturazione previsti sembrerebbero dimezzati raggiungendo infatti il 33,4%. Di fatto un primo indizio che l’aumento dei prezzi in Toscana sta penalizzando le permanenze e la destagionalizzazione. L’aumento medio del periodo è, tra l’altro, generalizzato: salgono i prezzi delle strutture ricettive in cui la tariffa media è valutata in 184 euro contro i 176 euro dell’anno scorso con un abbassamento previsto nella metà di agosto del tasso di saturazione, il 33,4% contro il 49,7%. E anche gli affitti brevi non hanno tenuto i prezzi fermi con un aumento della tariffa media rispetto al 2023 che arriva a 6,9% in più con un picco a metà agosto, in corrispondenza della festività di Ferragosto. Il tasso di occupazione cala negli appartamenti destinati agli affitti brevi del -12,4% circa, passando da 53,5% (2023) al 41,1% (2024).

Un andamento simile si registra su tutta la costa e in particolare nelle isole in cui il report dell’Università di Venezia calcola tariffe per agosto 2024 decisamente maggiori rispetto all’anno precedente. La Versilia invece mostra un andamento dei prezzi più calmierato, la differenza con l’anno precedente è leggera mentre dalla metà di agosto la previsione delle tariffe è addirittura inferiore rispetto agosto 2023. Per quanto riguarda il tasso di occupazione, si prevedono complessivamente meno arrivi rispetto all’anno precedente un po’ ovunque. Solo a Ferragosto, la Costa degli Etruschi, l’Elba e la Maremma Toscana prevedono un andamento simile alla metà agosto dell’anno precedente ma con tariffe medie maggiori. Il picco sarà raggiunto intorno al 12 agosto un po’ ovunque. Fa eccezione a questa tendenza, sempre in base alla ricerca di Ca’ Foscari, Firenze che ovviamente ha andamenti opposti dato il periodo in cui tutti prediligono le località di mare.

Se si va a entrare ancora di più nel dettaglio del periodo compreso tra il 27 luglio e il 31 agosto si scopre che la Toscana con il maggior numero di turisti potenziali sarà in particolare sulla Costa degli Etruschi e in Maremma con quote pressoché paritetiche per oltre il 40%; a seguire Versilia e Isola d’Elba e agli ultimi posti Pisa, Livorno e Riviera Apuana. Facendo un confronto con l’agosto 2023, la quota Costa degli Etruschi potrebbe diminuire dal 17% (2023) al 14% (2024), la Maremma Nord resterebbe pressoché invariata (13% contro il 14%) e la Maremma Sud passerebbe dal 10% (2023) al 13% (2024); Versilia e Isola d’Elba potrebbero subire una lieve diminuzione mentre Pisa, Livorno e Riviera Apuana si prevede rimangano agli ultimi posti.

Per quanto riguarda la provenienza, nell’intera regione gli italiani potrebbero rappresentare il 30% e gli stranieri il 70%; Maremma Nord, Costa Etruschi, Isola d’Elba, Maremma Sud sarebbero caratterizzati da una quota di italiani superiore al 40%. La Versilia rimane in linea con la media regionale, mentre per gli ultimi tre ambiti (Pisa, Livorno, Riviera Apuana) la quota nazionale sarebbe intorno al 20%.




 

Primo piano
Le previsioni

Meteo in Toscana: vento, freddo, pioggia e mareggiate, da quando servirà il cappotto

di Tommaso Silvi
Sportello legale