Meduse, zecche e acari: i nemici dell’estate e come trattarli. I consigli del medico caso per caso
L’olio, il bicarbonato, l’acqua calda e l’aloe: rimedi naturali ma scientificamente comprovati. E voi sapete come intervenire?
Fino a settanta anni fa le punture di zecche e cimici erano un ricordo di miseria e povertà del periodo bellico. Non c'era igiene e quindi pidocchi, zecche, cimici e pulci erano onnipresenti. Pesante il ricordo del '45 quando gli americani “annaffiavano” letteralmente con DDT i sopravvissuti per combattere pericolose epidemie, soprattutto di tifo dato dai pidocchi. Purtroppo però le infezioni di questi parassiti sono prepotentemente ritornate. Il tutto a causa della esplosione (meravigliosa) della adozione di cani e gatti. La presenza di animali domestici nelle famiglie italiane negli ultimi dieci anni è decuplicata. I vantaggi sono stati immensi. Cani e gatti sono, ad esempio, una ottima pet therapy, terapia cioè delle sindromi depressive presenti soprattutto negli anziani. Tornare a casa e trovare un gattino che ti fa le fusa è spesso più benefico di un antidepressivo chimico. Ma il rovescio della medaglia è pesante; basta portare il cane in un bosco ed ecco che le zecche partono all'attacco, questo soprattutto in estate. Dal cane le zecche passano agli umani con pesanti conseguenze.
ZECCHE
La puntura di zecca può essere micidialmente pericolosa: essa, infatti, è spesso causa della sindrome di Lyme, grave patologia che può portare anche danni cerebrali. Cosa possiamo fare se vediamo una zecca addosso ad un bambino? Mai tentare di estrarla: si spezzerebbe e gli aculei rimarrebbero sottocute portando con sé virus. Bisogna allora mettere una goccia di olio sopra la zecca: questo insetto smette di respirare e viene via da sé. A questo punto va bruciata con un accendino.
ACARI
Altri animaletti soprattutto estivi sono gli acari, minuscoli animaletti invisibili che popolano materassi e lenzuola soprattutto nelle estati afose creando nei soggetti predisposti pesanti crisi allergiche. La soluzione è quella di areare bene la stanza da letto, usare lenzuola anti-acaro e, una volta la settimana, cospargere le lenzuola con bicarbonato, potente acaricida.
MEDUSE
Altri “pericoli” per i nostri bambini in estate sono le meduse e le tracine. Le meduse più noiose non sono le caravelle portoghesi (bellissime a forma di lampadario) ma le cubomeduse dai tentacoli fortemente irritanti; se veniamo punti da queste bestiacce usciamo subito dall'acqua e detergiamo delicatamente la parte offesa con una spugna imbevuta di acqua di mare: servirà ad eluire le particole di medusa ancora attaccate.
TRACINE
Ancora più noiose le tracine: le loro punture sono molto dolorose. In questi casi spesso la mamma fa impacchi di ghiaccio per lenire il dolore: errore! La tossina della tracina è termolabile per cui ci vogliono impacchi di acqua calda.
ECCESSIVA ESPOSIZIONE SOLARE
E col sole come la mettiamo? Il consiglio è sempre quello di esporsi gradualmente al sole: 10 minuti il primo giorno, il secondo giorno venti minuti e così via. Importanti ovviamente le creme protettive e la maglietta bianca ai nostri ragazzi. E se il sole è stato troppo, alla sera una crema lenitiva a base di aloe. L'aloe è la pianta delle meraviglie; chi ha visto il film "Il paziente inglese" ricorderà come al pilota inglese ustionato dal suo aereo in fiamme i berberi abbiano fatto un impacco di aloe, salvando il pilota da atroci sofferenze.