Street food, i migliori in Toscana: al primo posto c’è un locale di Firenze (e non è “All’Antico Vinaio”)
La guida del Gambero Rosso: mercati, paninerie, friggitorie, ma non solo, benvenuti nei templi del cibo di strada: ecco i premiati
FIRENZE. Per gli addetti ai lavori è un “viaggio” colorato (e di gusto) tra piazze, vicoli e mercati. C’è di più: perché dietro a quelle varietà gastronomiche non c’è solo quello che viene definito un trend in evoluzione, ma anche un vero e proprio racconto delle radici popolari e delle eccellenze gastronomiche delle regioni italiane, ma non solo.
La Guida
Questi gli aspetti – tra gli altri – al centro della Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso, giunta alla sua decima edizione, con main partner Terre Margaritelli: osterie, paninerie, pizzerie, bacari, mercati, friggitorie, «templi» del cibo di strada. «Nelle prime pagine l’elenco dei campioni regionali, il riconoscimento che la squadra del Gambero Rosso riserva alle 20 insegne – una per regione – che nell’anno in esame si sono distinte per il loro lavoro. Cresce anche l’appendice dedicata alle attività itineranti, food truck e altre tipologie di veicoli che portano in giro per l’Italia il verbo del cibo di strada e ai quali è dedicato il premio speciale Street Food on the road, che abbiamo voluto reintrodurre, dopo qualche anno, proprio a sottolineare quanto sia cresciuto il tenore qualitativo delle proposte nel settore», spiegano direttamente dal sito web del Gambero Rosso.
I numeri e la lista dei campioni regionali
Rispetto all’edizione precedente, accanto alle insegne storiche, fanno il loro ingresso 129 nuove attività. Di queste, 16 già conquistano il titolo di campione regionale (su 20 in tutto, come detto): Hibou Prodotti Valdostani a Rhemes Notre Dame; Kokoroya a Torino; Fish’n Street Osteria di Strada a Genova; Forno Del Mastro a Milano; Acquaefarina Petit a Trento; Cemût Piccola Osteria Furlana a Trieste; Ragù a Bologna; Xinge Go Go a Firenze; Le Pallette di Giorgio a San Benedetto del Tronto; Macelleria Pucci a Terni; Becco a Roma; Trancio Pizza in Teglia a Castel di Sangro; Trotta Sapori a Capracotta; Rostì a Pomigliano d'Arco; Evviva Maria Trattoria Veloce a Conversano; Scollo Salumeria e Gastronomia a Catania.
Gli altri campioni regionali sono: Vecia Hostaria dai Naneti a Treviso; Le Stuzzicherie Strit Fud ad Avigliano; Brezza Fish and Chill a Soverato; La Mallicca a Cagliari.
La Toscana
Tipicità locali, certo, ma non solo. I sapori internazionali hanno un aspetto sempre più importante: il dialogo tra più culture. Come visto, in Toscana, ecco lo street food cinese targato Xin Ge Liu, la giovane chef-stilista – come viene spesso definita, visti la sua carriera e il percorso lavorativo –, già nota per il Gusto di Xinge, con il suo Xinge Go Go tra Wonton (in più versioni, ovviamente: di maiale, per esempio, e con salsa di sesamo), anatra arrosto, riso, e – ancora – il bao, in varie versioni e poi insalate e dolci. Piatti dal sapore unico che sono valsi il riconoscimento.
I nuovi del Granducato
E così, oltre al campione regionale secondo la Guida, su Firenze, se Fermentino, La Schiacciata Firenze e il Trippaio di Gavinana sono i tre nuovi arrivati nella speciale “lista”, non si può dimenticare ovviamente All’Antico Vinaio. Poi – ancora con i “nuovi” – ecco Lo Spaccio (siamo ad Arezzo, in questo caso) e, ancora, Alle Boe-panini sul mare (Pisa), Ravioleria artigianale-Il Borgo (sempre Pisa) e , ancora, ecco Lo Schiaccia Vinaio – di Cecina –, La Barchine Fish&Fried a Viareggio e La Vecchia nicchia di San Gimignano.