Peperosa sosta gourmet, il ristorante lucchese del filo d’olio
Nato da un’idea vincente di Simona Del Ry, in cucina c’è Giuseppe Iavarone, chef con esperienze stellate
Nella bella Lucca, antica città di mercanti e tessitori, ma anche culla della gastronomia toscana, per le ricchezze alimentari che, dal mare alle montagne, si producono in tutta la sua provincia, il ristorante Peperosa rappresenta un interessante punto d’incontro tra tradizione e innovazione, con una cucina di sicura impronta creativa ma legata a doppio filo, al territorio.
Un progetto ambizioso che ha preso vita, qualche anno fa, per volontà di Simona Del Ry, lucchese, appassionata di cose buone e tra queste, su tutte, la cucina e il buon vino.
Appena varcato l’ingresso principale di piazza dell’Anfiteatro a Lucca, sulla sinistra, il Peperosa è inserito nell’antica struttura urbanistica che dà vita alla forma ovale della piazza, un ambiente piacevole, arredato in stile moderno, con una sala situata allo stesso piano dell’ingresso e una sala sottostante molto caratteristica, con soffitto a volta, realizzato a mattoni. Nella stagione estiva, dispone di un ampio spazio esterno attrezzato, attivo sia a pranzo che a cena. La sera è decisamente il momento più suggestivo, dove i più fortunati mangiano sotto le stelle nella fascinosa piazza lucchese, che si tinge di luci e colori caldi, rievocando appieno la sua natura medievale.
In cucina, Giuseppe Iavarone, chef con esperienze in diverse parti d’Italia, in strutture di prestigio, come il Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio o l’Hotel Royal Victoria a Varenna, al sud sulla Costiera Amalfitana, a Minori, presso il ristorante e non mancano importanti parentesi straniere, presso Hotel Amigo, a Bruxelles, Belgium e nelle cucine dello stellato "After Seven" a Zermatt in Svizzera. Trascorsi professionali vissuti a fianco di nomi noti della cucina, che gli hanno permesso di costruirsi solide basi.
In sala, noto per la sua arte nel comunicare, consigliare e somministrare i vini, Michele De Rosa, sommelier, che, forte delle sue esperienze, ha portato al Peperosa una ventata di novità e freschezza, nella scelta delle etichette, che in carta si trovano raccolte in una interessante selezione. Un’ottima presenza di vini lucchesi e di altre parti d’Italia, aziende scelte con cura, cercando in genere, le più piccole realtà, lontane dalla grande distribuzione, vere e proprie chicche enologiche. Insieme a Michele, in sala, Luca Gradi, che si occupa principalmente del servizio di sala.
Tutte le preparazioni vengono realizzate dalla cucina così come la panificazione, parte importante nella vita del Peperosa. A contribuire alla buona riuscita dei piatti, poi, l’intera provincia lucchese, vera e propria miniera agroalimentare a cielo aperto, che offre grandi opportunità, con produzioni di eccellenza, che fanno ancora più ricco ogni pietanza. Tutti i menu vengono assaggiati in anteprima dall’intero staff, per essere discussi e abbinati ad alcune etichette, proposte poi dal sommelier durante il servizio.Presente anche un’ottima selezione di extravergini lucchesi ma anche di diverse altre parti d’Italia, per rifinire le pietanze con il famoso "filo d’olio", a cura dello chef, per accompagnare perfettamente il piatto scelto. Ed infine Simona, la proprietaria, con il compito di seguire e coordinare tutte le anime del Peperosa, condividere le strategie, commerciali e di comunicazione, i contatti istituzionali e accogliere clienti e amici che scelgono il suo ristorante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA