Prato, insegnante del Liceo Copernico arrestato per stalking e minacce
Il docente di storia e filosofia è stato messo ai domiciliari. Contro di lui anche Forza Italia per un commento sopra le righe sulla massoneria
PRATO. Un professore di storia e filosofia del Liceo scientifico Copernico è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di minacce aggravate e atti persecutori (stalking).
Dell’arresto di Fabio Gallazzi (ai domiciliari) si è saputo ieri, martedì 16 settembre, quasi per caso perché un suo commento sopra le righe a un post di Massimo Taiti, ex maestro venerabile della loggia massonica “Meoni e Mazzoni” del Grande Oriente d’Italia, ha scatenato le ire della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti.
“Speriamo che ti ammatszino; lo fatcho jo appena ti trovo” aveva scritto lo scorso 12 settembre il professor Gallazzi, e già dalla sgrammaticatura si poteva intuire che non attraversa un momento particolarmente lucido. Lo stesso giorno ha fatto sapere ai suoi contatti su Facebook che stava facendo le pulizie in casa approfittando del fatto che si trova agli arresti domiciliari.
Sembrava una delle tante battute che si fanno sui social network e invece era proprio vero. Gallazzi deve rispondere delle accuse di minacce aggravate e atti persecutori, reati che avrebbe commesso in provincia di Pistoia. Di più non si sa, ma la notizia è arrivata anche al preside del Copernico, Luca Borgioli, che ora attende una comunicazione scritta dell’Arma per procedere all’inevitabile sospensione del docente dall’insegnamento.
Fabio Gallazzi, come detto, ieri è finito nel mirino di Forza Italia per quella minaccia via computer (che non è quella che ha fatto scattare gli arresti).
La deputata Mazzetti l’aveva buttata in politica. «Il Partito democratico ha creato un clima infame e di odio, contro le alte cariche della Repubblica, a partire dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, vittima più volte di minacce, e contro, nella città di Prato, la Massoneria e i massoni. Purtroppo, chi semina odio, per ignoranza e bieco tornaconto politico, non tiene conto delle conseguenze: infatti, come ho letto in alcuni post su Facebook, c'è già chi scrive "Speriamo ti ammazzino" o "lo faccio io appena ti trovo”».
La deputata ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Istruzione Valditara, mentre Taiti ha intenzione di presentare una denuncia, ma il professor Gallazzi in questo momento ha certamente un problema più serio di un’interrogazione parlamentare.