Il Tirreno

Prato

Il ministro in città

Prato, Ferragosto blindato per Piantedosi: il centro deserto e semi-chiuso. Tutti i divieti

di Alessandro Pattume

	Il ministro Matteo Piantedosi durante una recente visita a Firenze
Il ministro Matteo Piantedosi durante una recente visita a Firenze

Il sindacato: personale insufficiente per garantire controllo ed emergenze

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PRATO. Quaranta gradi all’ombra e un centro più che deserto e in larga parte privo di auto. Sarà questo lo scenario che domani accoglierà in città il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, venuto a presiedere il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Una visita annunciata da tempo, nella quale sarà accompagnato anche dal capo della Polizia Vittorio Pisani. Ferragosto Il clima che il ministro troverà a Prato è quello di una città senza guida politica, dopo le dimissioni dell’ex sindaca Bugetti e l’arrivo del commissario Sammartino, ma con le criticità di sempre quando si parla di sicurezza. A ricordarlo ci hanno pensato i recenti fatti di cronaca – l’accoltellamento di via Strozzi, la gambizzazione sulla ciclabile – e le reazioni del centrodestra.

«Se chi amministra ignora le istanze che vengono dalla cittadinanza e sminuisce i ripetuti segnali che lamentano la poca sicurezza, poi metterà in atto politiche pubbliche che non danno la giusta importanza al tema e si concentrano su altro – ha detto Matteo Mazzanti, presidente provinciale di Fratelli d’Italia – Negli ultimi tempi abbiamo visto già un cambio di passo, ad esempio con il personale della Polizia Locale, impegnato in presenziamenti del territorio, in attività di presidio e deterrenza, piuttosto che in accertamenti alle violazioni al Codice della Strada. Quella che potrebbe sembrare un’azione banale – conclude – porta invece ad una mutato approccio che nel medio – lungo periodo porterà risultati diversi sulla percezione». Sulla stessa linea anche Matteo Cocci, ex consigliere comunale di Fdi in corsa adesso per il consiglio regionale. «Quello a cui assistiamo è la dimostrazione evidente e tangibile del fallimento delle politiche immigrazioniste del Partito Democratico e soprattutto dell’incapacità del PD pratese di costruire una vera rete di confronto e integrazione per gestire il multiculturalismo presente in città».

È invece il sindacato Fso Polizia di Stato a ricordare come a Prato “La carenza complessiva di personale si riflette sulla capacità di garantire efficacemente il controllo del territorio, il pronto intervento e la gestione delle emergenze – si legge in una nota – con l’organizzazione dei turni che si svolge spesso con risorse limitate, comportando inevitabili sfide nel mantenere efficienza e copertura adeguata. In aggiunta – si legge ancora – la mancanza di alcune figure dirigenziali chiave comporta un aumento delle responsabilità e dei carichi di lavoro per il personale attualmente in servizio». Divieti di sosta Le operazioni di sigillatura dei tombini intorno alla Prefettura sono cominciate lunedì scorso di buon’ora.

Da oggi pomeriggio metà centro storico sarà invece interdetto alle auto. Dalle 13 di giovedì 14 agosto, e fino alle 15 di Ferragosto, è stato infatti disposto il divieto di sosta con rimozione forzata di tutti i veicoli in via Cairoli, via dell’Accademia, via Pugliesi, vicolo de’Novellucci, vicolo dei Bocchineri, piazza Buonamici, piazza Santa Maria in Castello, piazza Sant’Antonino, vicolo dei Bardi, piazza Santa Maria delle Carceri tra viale Piave e via San Bonaventura, piazza San Francesco, via San Giovanni, via della Fortezza, via Mazzini, via Ferrucci nel tratto compreso tra piazza San Marco e via Valentini. E poi ancora in piazza del Comune, via Guasti, piazza San Domenico, via Firenzuola, piazza del Pesce, via Frascati, via del Ceppo Vecchio, piazza San Marco e viale Piave. Deviazioni del traffico Per chi rimane in città e deve muoversi intorno al centro storico ci sono alcune indicazioni precise. Il giorno di Ferragosto, dalle 7 alle 15, non si potrà percorrere in auto via Cairoli, vicolo dei Bocchineri, via dei Sei. Il divieto non vale per i residenti e per via dell’Accademia. Però tutti i varchi elettronici saranno disattivati – compreso quello di via Migliore di Cino – mentre il transito dei mezzi diretti in via Pugliesi da via Ricasoli sarà deviato verso via Mazzoni, via dei Lanaioli, via Settesoldi e via Pugliesi per poi continuare in via Cairoli tra via Pugliesi e via Mazzini. 
 

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