Pescaglia, scivola e cade per 200 metri in un dirupo: muore a 50 anni conosciutissimo poliziotto
Era sovrintendente capo a Lucca e campione italiano di tiro al volo, lascia un grande vuoto tra i colleghi e nella comunità
PESCAGLIA. Tragico Ferragosto in Lucchesia per la prematura scomparsa del sovrintendente capo Marco Alisciani, 50 anni, originario di Rieti, ma a Lucca da 25 anni e attualmente in servizio all’ufficio amministrativo e sociale della questura e particolare al controllo dei permessi per il porto d’armi della questura dopo aver lavorato a lungo alla squadra Volante e per un decennio alla Digos. L’allarme è scattato dopo le 22.
Cos’è successo
Ieri sera in compagnia di alcuni amici cacciatori era andato a cena da un amico nel comune di Pescaglia. Una serata all’insegna dell’allegria e del buon umore.
Poi, dopo la mezzanotte, assieme a un componente della comitiva ha ripreso la macchina per tornarsene nella sua abitazione a San Cassiano a Vico doveva viveva con la moglie Jenny. A un certo punto, in località Groppa, hanno deciso di passare per un sentiero per andare a vedere dei fuochi d’artificio. In quel momento si è consumata la tragedia. Pare che il terreno su cui poggiava sia ceduto di colpo e l’uomo sia caduto per 200 metri. Di fatto Marco Alisciani è precipitato in un dirupo a svariate decine di metri dalla sede stradale. «Aiuto, cado», ha detto all’amico. Disperato l’amico che era con lui ha dato l’allarme e sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo senza vita del sovrintendente alle 4 del mattino.
In polizia giovanissimo
Alisciani era entrato in polizia giovanissimo e aveva fatto parte della squadra nazionale di tiro al volo delle Fiamme Oro. Nello scorso giugno aveva vinto il campionato italiano a squadre specialità fossa olimpica della sezione Fidc-Uct Lucca dopo che due anni fa a Fano aveva ottenuto l’argento con la rappresentativa lucchese composta anche da Amato, Antoni e Volpi. In quella circostanza era tornato alle gare dopo 23 anni conquistando il bronzo nella prova individuale. Un poliziotto schietto, diretto e molto generoso. Sempre pronto a dare una mano a chi era in difficoltà. Nella sua vita professionale ha ricevuto numerosi encomi. Una volta, fuori dal servizio, fece catturare una banda di topi d’auto mettendo a repentaglio la propria vita. Si piazzò davanti alla macchina di uno dei malviventi che non si fermò e lo trascinò per svariati metri malgrado l’intimazione "Alt Polizia". Per questo gesto di coraggio venne promosso alla qualifica di vice sovrintendente della polizia dimostrando un elevato senso del dovere consentì la cattura dei tre malviventi. In un’altra circostanza, era il giugno 2013, assieme a un collega salvò un uomo dal suicidio gettandosi nelle acque del fiume Serchio dove quella persona stava annegando. La notizia dell’improvvisa scomparsa di Marco Alisciani ha destato profonda impressione in città dove il poliziotto era conosciuto e ben voluto da tutti. I funerali probabilmente si terranno lunedì 18 agosto, domani ci sarà l’esame all’obitorio di Lucca.