Cecina, ha un malore in spiaggia: 26enne incinta salvata per un soffio, perde il bimbo
La giovane, al sesto mese di gravidanza, è stata colpita da un’emorragia polmonare rarissima mentre era in spiaggia. Operata a Pisa, ora è fuori pericolo ma resta il dolore per la perdita del figlio
CECINA. Si stava godendo in relax un pomeriggio in spiaggia nella zona di Cecina, la serenità di quel bimbo che le stava crescendo in grembo senza complicazioni quando improvvisamente ha avuto un forte dolore al petto ed in base a una ricostruzione dei fatti, sarebbe svenuta.
L’intervento immediato dell’ambulanza inviata dal coordinamento del 118 ha caricato la donna, già in condizioni gravissime, per poi portarla al pronto soccorso dell’ospedale di Cecina.
La ragazza, dell’età di ventisei anni, incinta di 26 settimane, residente nella zona, è arrivata subito in condizioni disperate tanto che al pronto soccorso è stata immediatamente intubata.
È stato subito chiaro che la giovane era in pericolo di vita e in ospedale si sono subito riuniti gli staff del pronto soccorso e di ginecologia ritenendo che quell’emorragia, individuata con l’ecografia, potesse essere legata alla gravidanza.
CECINA.Con gli ulteriori esami diagnostici si è capito che non poteva essere così: è apparso che l’emorragia era molto estesa ed era causata da un emotorace che aveva portato la donna, con grande rapidità, in stato di choc. Un’emergenza, una delle peggiori per i sanitari, per cui i tempi di intervento e le decisioni che vengono prese fanno la differenza.
La malformazione
La donna aveva infatti una malformazione arterovenosa polmonare e, come spiegato dal marito, arrivato in ospedale non ne erano a conoscenza. Si tratta di una rara condizione polmonare caratterizzata da comunicazioni anomale tra un'arteria e una vena polmonare, che superano il normale passaggio attraverso il «letto capillare polmonare creando un legame diretto», quello che in medicina viene chiamato shunt.
È stato allertato un elicottero del soccorso regionale e la paziente portata all’ospedale di Cisanello nel tentativo di fermare l’emorragia con un intervento chirurgico. Si è capito fin dai primi momenti, già dall’arrivo al pronto soccorso di Cecina, che il piccolo aveva sofferto troppo e non si sarebbe salvato. Neppure con un cesareo d’urgenza: il giorno successivo è stato quindi fatto nascere ma purtroppo privo di vita.
Il salvataggio e il dolore per la perdita del bambino
La mamma è stata stabilizzata, quel tipo emorragia sommata alla gravidanza è una cosa rarissima secondo i sanitari che gestiscono questo tipo di emergenza, e operata all’ospedale universitario di Pisa. È passata una settimana dal ricovero e la giovane è ora ricoverata in medicina d’urgenza e sarebbe fuori pericolo.
Per lei ora restano il dolore per la perdita del bambino e la consapevolezza di essere stata salvata per un soffio.