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Prato

L’episodio choc

Bottigliate, spranghe e sassi contro bus dei tifosi. Il presidente dell’Inter Club di Prato: «Assaliti dagli ultras del Napoli» – Video


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Il racconto della serata di follia: «Amarezza, disgusto, rabbia: su quel pullman c’erano anche dei bambini...»

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PRATO. «Siamo stati assaliti», lo sfogo social – sulla pagina Facebook del club, con tanto di immagini – arriva dal presidente dell’Inter club Prato nerazzurra Filippo Moretti.

Un post social articolato che, dopo la ricostruzione di attimi di paura – con il pullman di tifosi nerazzurri toscani di rientro da Milano dopo la partita di ieri sera (18 maggio) – invita alla riflessione su un tema da sempre dibattuto: calcio e violenza fuori dal campo.

La ricostruzione

«Amarezza, disgusto, rabbia. No, non parlo di calcio e dell’assurdo pareggio di ieri sera (tra Inter-Lazio del 18 maggio, ndr) che probabilmente ci costerà lo scudetto, sinceramente di fronte a queste immagini non me ne frega niente», scrive Moretti. E arriva al caso: «Siamo stati assaliti, sì assaliti avete letto bene, il nostro pullman è stato assalito con lancio di bottiglie, spranghe, sassi e quant’altro da una banda di criminali», scrive il presidente (che spiega che si trattava di supporter napoletani) sulla dinamica di una tarda serata di follia alla stazione di servizio Cantagallo. I tifosi rientravano da Milano in direzione Prato, dopo la partita dell’Inter; quelli del Napoli, invece, dalla trasferta di Parma.

Il post

«Poteva succedere di tutto, l’intento loro era di riuscire a fermare il pullman e chissà cosa sarebbe successo. Lode all’autista che si è saputo districare in quel caos e ha evitato il peggio. Ma non è finita. Siamo stati inseguiti e fatti oggetto di lancio di sassi e bottiglie, mentre viaggiavamo, per lunghi chilometri. Di fronte a questi eventi che niente hanno a che vedere con la passione sportiva, mi chiedo dove stiamo andando, cosa ci aspetterà in futuro e cosa possa giustificare questo odio folle contro persone tranquille e inermi», aggiungere ancora il presidente del club nerazzurro sui social nel post che ha incassato molti messaggi di solidarietà per l’accaduto.

Il messaggio

«Mi chiedo da presidente del club cosa potrei fare io, o noi come club per cambiare questa situazione. Nulla purtroppo, possiamo solo dispiacerci per le persone che erano sul pullman per quei bambini che hanno avuto paura». Dopodiché, spiega, sono state avvertite le forze dell’ordine che hanno scortato il bus fino alla città toscana. «Ma il dolore, la rabbia e l’amarezza rimangono e lasciano un segno. Una notte nera, sotto tutti gli aspetti. Qualche ora ancora per lo sconforto e la rabbia e poi più tosti di prima torniamo a parlare di sport e della nostra Inter che ha ancora tanto da giocarsi. Grazie a tutti, soprattutto a chi era sul pullman».

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