Il Tirreno

Prato

Allerta rossa

Maltempo a Prato, chiusi i supermercati e le attività produttive


	Il fiume Bisenzio all'altezza di Santa Lucia (foto Nucci)
Il fiume Bisenzio all'altezza di Santa Lucia (foto Nucci)

Il sistema di Protezione civile è in stato di allerta e la polizia municipale regola la viabilità. Supermercati chiusi anche a Montemurlo. L’Asl annulla visite, esami e interventi chirurgici non urgenti

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PRATO. Poco prima delle 12 di oggi il Comune di Prato ha preso una decisione drastica, ordinando la chiusura dei centri commerciali e di tutte le attività commerciali, oltre alle attività produttive, fino alla mezzanotte. E’ la conseguenza dell’allerta meteo che da arancione è diventata rossa.

Anche il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, ha disposto la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive e la chiusura delle scuole anche domani, 15 marzo.

Il sindaco Calamai invita tutti i residenti che abitano ai piani terra, seminterrati e interrati, nelle zone con pericolosità idraulica elevata, a trovare un sistemazione alternativa. Per i cittadini che non dispongono di una sistemazione sono state allestiti come punti di prima accoglienza la palestra di Fornacelle in via Deledda e i locali della Misericordia di Montemurlo in via Monsignor Paolino Contardi.

La sindaca di Prato Ilaria Bugetti e i responsabili della protezione civile sono riuniti nella sala operativa di via Lazzerini e stanno monitorando la situazione dei corsi d’acqua.

Sempre poco prima di mezzogiorno è stata segnalata una grossa frana e un allagamento in via Mugellese, alla Querce.

Le piogge attese nel corso di venerdì 14 marzo hanno iniziato a provocare conseguenze fin dalle prime ore del giorno. Intorno alle 4,40 è stata chiusa via Valdingole e Fossetto a causa dell’allagamento del sottopasso ferroviario.

L’Ombrone al ponte all'Asse (Poggio a Caiano) ha superato il primo livello di guardia, mentre il Bisenzio a Prato ha allagato le piste ciclabili al livello di sponda.

Poco dopo l’alba qualche allagamento in via del Leone a San Giorgio a Colonica e un albero caduto in via Mozza sul Gorone, che ha costretto la polizia municipale a chiudere la strada in direzione di viale Galilei. L’alto livello dell’Arno, che ha superato il primo livello di guardia, fa sì che i corsi d’acqua del Pratese non possano scaricare più di tanto sul corso d’acqua principale. Si è allagata via delle Miccine, che è stata chiusa insieme a via del Leone. Chiusa anche via di Cantagallo dalla rotonda di via VII Marzo alla rotonda con via Malcantone e Vignone. I residenti nella zona di Cerreto devono passare da Vaiano per raggiungere Prato. I residenti di Figline possono arrivare fino al parcheggio Tintori.

Il vice sindaco Simone Faggi dalla scorsa notte presidia la centrale operativa della Protezione civile per seguire gli aggiornamenti delle previsioni e coordinare gli interventi sulle situazioni critiche.

In via precauzionale è in corso l'evacuazione degli ospiti delle due strutture socio assistenziali per gravi disabilità Villa Nesti e Casa Bandera. Restano valide le chiusure stabilite nell'ordinanza di ieri giovedì 13 marzo, scuole di ogni ordine e grado e servizi educativi compresi.

Poco dopo le 10 l’Ombrone al ponte all'Asse ha superato il secondo livello di guardia, mentre il Bisenzio a Prato è sopra il primo livello di guardia, così come all’altezza di Gamberame (Vaiano). A Castelnuovo è stata chiusa via della Rugea per un allagamento.

Carmignano

Il sindaco di Carmignano ha disposto la chiusura delle seguenti strade: via Stazione, via Lombarda, via Calcinaia, via Guido Rossa, via Arrendevole, via Montefortini (tratto con Castelletti), via del Granaio, chiusura Statale a Seano da Casa Rossa a via don Minzoni. Chiuso a Montelupo il ponte a Camaioni. Chiusa anche via Madonna del Papa, a causa di una frana. Bacchereto non è raggiungibile da Carmignano. Il sindaco ha disposto la chiusura immediata, fino a nuova disposizione, delle attività produttive, commerciali e artigianali e di servizio, ad eccezione di presidi sanitari e farmacie, stazioni di servizio per carburanti, attività di pubblica utilità e di emergenza, altri servizi essenziali individuati dalla Protezione civile.

Poggio a Caiano

Si sono allagate alcune strade nei pressi del supermercato Pam e il livello dell’Ombrone è salito fino a 6 metri, sfiorando le arcate del Ponte al Mulino. Intorno alle 13 si è deciso di aprire le casse di espansione a valle per evitare il peggio.

Il sindaco Riccardo Palandri ha firmato un'ordinanza valida a partire dalle dalle ore 14 di venerdì 14 marzo fino alla mezzanotte di chiusura di tutte le attività ed imprese commerciali, industriali ed artigianali di ogni genere e tipologia.

Montemurlo

Il sindaco Simone Calamai dalle ore 23,30 di ieri, 13 marzo, ha aperto il Coc, centro operativo della protezione civile comunale e sta seguendo, anche attraverso numerosi sopralluoghi sul territorio, l'evolversi della situazione. Tutto il sistema della protezione civile comunale, composto da operatori e volontari dell'associazionismo locale, sta svolgendo un puntuale monitoraggio della situazione ed è pronto ad intervenire. «Fin da ieri sera tutto il sistema della protezione civile comunale è al lavoro e pronto ad affrontare eventuali criticità – dice Calamai – Al momento la situazione è sotto controllo. Invito tutti a limitare gli spostamenti se non in caso di vera emergenza o necessità». Per necessità e segnalazioni è attivo h24 il numero della protezione civile comunale 3351846512.

L’Asl annulla visite, esami e interventi chirurgici non urgenti

L’Asl Toscana Centro ha diffuso un comunicato nel quale ricorda che «il sistema regionale della Protezione Civile ha emesso un comunicato con il quale ha identificato l’intero territorio dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro come zona in allerta rossa per rischio idrogeologico anche per la giornata di domani mattina, sabato 15 marzo».

Di conseguenza «si ricorda ai cittadini che in caso di allerta rossa è indicato di non uscire o mettersi in viaggio per motivi che non siano di emergenza. Si raccomanda pertanto di evitare anche di recarsi presso i presidi sanitari dell’Azienda Sanitaria o degli Istituti Privati Convenzionati per visite, esami diagnostici, prelievi, esami di screening o interventi chirurgici programmati e comunque prestazioni che sarà possibile svolgere in un secondo momento. Ai cittadini sarà garantita la nuova prenotazione degli appuntamenti da parte dell'Azienda».

L'allerta rossa 
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