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Prato, l’Acqua Panna dal Mugello al porto di Livorno in treno: sulla Fi-Pi-Li 1.500 camion in meno all’anno

di Alessandro Formichella
Il primo treno coi container dell’Acqua Panna che da Scarperia arriveranno al porto di Livorno
Il primo treno coi container dell’Acqua Panna che da Scarperia arriveranno al porto di Livorno

Inaugurato il collegamento per il trasporto dei carichi destinati agli Stati Uniti. I treni partiranno dall’Interporto e arriveranno alla Darsena Toscana con 25 container

18 luglio 2024
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PRATO. L’Acqua Panna arriverà dal Mugello al porto di Livorno in treno, passando dall’Interporto di Prato, e alleggerendo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno di 1.500 camion ogni anno. Una buona notizia per l’ambiente (col taglio del 12% di emissioni di CO2) e per gli automobilisti che spesso restano imbottigliati sulla Fi-Pi-Li.

È questo il senso dell’accordo per l’avvio del nuovo collegamento ferroviario inaugurato ieri tra l’Interporto della Toscana Centrale e il Terminal Darsena Toscana.

Hanno partecipato alla cerimonia del taglio del nastro anche l’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, la sindaca Ilaria Bugetti e il direttore di Confindustria Toscana Nord Marcello Gozzi.

Il progetto, che rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale, è stato realizzato anche grazie al contributo dell'Interporto di Prato e Logtainer che ha recentemente avviato un nuovo servizio ferroviario per il trasporto merci, collegando l’Interporto della Toscana Centrale di Prato con il Terminal Darsena Toscana di Livorno.

La nuova tratta ferroviaria movimenterà nella fase iniziale 25 container con cadenza settimanale e, grazie ai suoi 500 metri di lunghezza, sarà in grado di sostituire l'equivalente di 1.500 camion all'anno con una riduzione del 12% delle emissioni di CO2 sulla tratta Scarperia-Livorno. Questo comporterà significativi benefici ambientali e una riduzione del traffico, in particolare sulla congestionata arteria Fi-Pi-Li.

L'obiettivo a lungo termine è incrementare il servizio a pieno regime fino a tre treni completi settimanali, che corrispondono a circa 75 container con una riduzione del 36% delle emissioni di CO2, creando così un collegamento più efficiente e fruibile per il distretto della Toscana centrale.

Questa ambiziosa iniziativa non solo contribuirà alla diminuzione delle emissioni di CO2, ma ridurrà anche il numero di camion sulle strade, migliorando la qualità dell'aria e la sicurezza stradale.

L'acqua destinata principalmente agli Stati Uniti e ad altri mercati internazionali sarà trasportata in container su treno che potranno essere riutilizzati al rientro dal porto di Livorno per l'importazione, ottimizzando ulteriormente la logistica. In questa iniziativa, Logistica Uno si conferma come azienda partner di Sanpellegrino, promotrice e coordinatrice di questo progetto innovativo.

Questo nuovo collegamento ferroviario dimostra l'impegno delle aziende coinvolte verso l'innovazione e la sostenibilità nel settore della logistica, promuovendo soluzioni che migliorano l'efficienza e riducono l'impatto ambientale. Questa iniziativa evidenzia come la sinergia tra Logistica Uno, Interporto Toscana, Logtainer e Gruppo Sanpellegrino stia portando a soluzioni logistiche innovative e sostenibili, a beneficio dell'ambiente e dell'efficienza operativa.

«Siamo lieti di essere la prima azienda a utilizzare il nuovo collegamento ferroviario intermodale con il porto di Livorno che ci consentirà di rendere la nostra rete logistica ancora più efficiente e sostenibile concorrendo ad abbattere ulteriormente le emissioni di carbonio – ha detto Simona Mascia, International Supply Manager del Gruppo Sanpellegrino – La sostenibilità accompagna da sempre le nostre scelte aziendali. Da anni siamo impegnati a rendere il trasporto della nostra acqua minerale sempre più sostenibile attraverso il miglioramento continuo delle performance logistiche e il trasporto intermodale risponde perfettamente a queste esigenze. Questo è possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni, gli operatori logistici e le compagnie marittime».

«Un progetto che finalmente si concretizza e che vede protagonista l'Interporto della Toscana Centrale spa – le ha fatto eco Antonio Napolitano, amministratore delegato dell’Interporto – Uno sforzo che abbiamo voluto fare convintamente per dare un importante servizio alla Toscana e un contributo ancora più importante in termini di abbattimento di CO2».

«Per poter rendere questo progetto realtà abbiamo lavorato per mesi come un unico team – ha commentato Paolo Montanari, direttore generale di Logtainer – e siamo particolarmente orgogliosi di averne fatto parte. Questi progetti innovativi sono quelli dove vogliamo maggiormente investire e dove vediamo proiettato il nostro futuro, visto che ci consentono di offrire un servizio personalizzato ai clienti, ottimizzando le risorse disponibili e promuovendo con sempre maggior forza lo sviluppo sostenibile del trasporto».

«Il lancio di questo nuovo collegamento ferroviario intermodale segna l’inizio di un nuovo servizio a basso impatto ambientale. Non si tratta solo di ridurre le emissioni di CO2, ma di ridefinire l'intera infrastruttura logistica della Toscana. Grazie alla sinergia con il Gruppo Sanpellegrino, Interporto Toscana Centrale e Logtainer, stiamo trasformando una visione green in una realtà tangibile. Stiamo costruendo un futuro dove efficienza operativa e rispetto per l'ambiente viaggiano sullo stesso binario» ha concluso Gianluca Cornelli, amministratore delegato di Logistica Uno.

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